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LETTERE&OPINIONI LABORATORIO SINISTRA E JESI IN COMUNE: «CON LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA CI SI RIAPPROPRIA DEL FUTURO»

JESI, 26 marzo 2017  – “Il dovere del cittadino non dovrebbe durare il tempo della crocetta sulla scheda elettorale, ma il suo deve essere l’occhio vigile dell’operato delle amministrazioni locali – ha dichiarato Massimo Rossi, ex sindaco di Grottammare -. La politica di oggi, locale e nazionale, è incompatibile con la democrazia diretta: clientelismo e false promesse elettorali hanno minato e reso soporifero il sentimento partecipativo del singolo cittadino”.

Massimo Rossi

L’occasione per ascoltare la sua preziosa testimonianza è stato l’incontro a Palazzo dei Convegni, organizzato delle liste civiche Laboratorio Sinistra e Jesi in Comune candidate alle prossime amministrative di Jesi. L’incontro ha avuto per oggetto la pratica della democrazia partecipativa nell’amministrazione del comune di Grottammare. Accanto a Rossi anche Angelo Santicchia, l’ex sindaco di Santa Maria Nuova, sperimentatore anche lui di esperienze di democrazia partecipativa. Tutti siamo bravi a lamentarci quando le cose non vanno bene, ma quanti sono disposti a partecipare, a contribuire con le proprie idee.

“Quella di Grottammare è stata una delle prime esperienze di bilancio partecipativo – ha sottolineato Rossi – il Comune ha prodotto un modello di sviluppo alternativo riportando le politiche al benessere della popolazione e nella direzione di sviluppi sostenibili e di una progettazione condivisa, proprio attraverso le assemblee cittadine. Quando vengo chiamato a spiegare questa pratica mi sembra di parlare di cose scontate: i cittadini sono una risorsa, hanno idee e molto spesso soluzioni, che nonostante il punto di vista spesso diverso, alla fine sono in grado di trovare una soluzione nell’interesse di tutti, della comunità. E’ proprio il momento dell’assemblea  a evidenziare la risorsa che è ciascuno di noi per la collettività”.

Angelo Santicchia

“Guai cadere nel tecnicismo – ha insistito Rossi -. Il momento del bilancio condiviso con i cittadini ci ha obbligato a semplificare quei passaggi burocratici, che spesso allontanano la cittadinanza delle scelte politiche”.

La città può appropriarsi del proprio futuro, senza entrare nell’ingranaggio delle logiche del profitto speculativo e della finanza.

“Anche noi con il gruppo di opposizione Officina della Partecipazione cerchiamo di fare politica nel sociale e nella cultura attraverso la partecipazione dei cittadini” – è intervenuto Santicchia in merito alla realtà di Santa Maria Nuova -. “È pur vero che la comunità va ri-abituata a riscoprire il valore della cosa pubblica”.

Nicoletta Cardinali

La società di oggi ci ha condotti verso la pratica opposta: considerare l’altro come una minaccia per la nostra sopravvivenza.

“Ci sono certe questioni che vanno riannodate alla realtà – è intervenuto il candidato sindaco Samuele Animali -. Angelo e Massimo sono l’esempio concreto di qualcosa che si può concretizzare. Libertà è sentirsi parte di qualcosa. Non c’è libertà se non si può incidere in qualcosa e scegliere. La democrazia e la libertà si scoprono quando le persone si riconoscono capaci di realizzare e di prendere parte a qualcosa.

“Il progetto politico di Laboratorio Sinistra pone al centro la persona, creando costantemente occasioni per la sua partecipazione alle scelte della collettività: tutelando il bene comune. Ecco perché abbiamo organizzato questo incontro, per dimostrare che la partecipazione è possibile ed è crescita per tutti. L’attuale amministrazione della nostra città sembra guidata dalle regole dell’economia globalizzata, che insegue il profitto a tutti i costi – l’intervento di Nicoletta Cardinali per Laboratorio Sinistra -. Noi vogliamo invertire questa rotta, proprio partendo dal coinvolgimento dei cittadini, da coloro che vivono la città”.

Laboratorio SinistraJesi

 

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