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Maiolati Spontini

LETTERE&OPINIONI L’INCASSO DELLA COMMEDIA DEVOLUTO ALLA MISSIONE CARMELITANA IN TANZANIA

MAIOLATI SPONTINI, 14 aprile 2016 – L’associazione onlus “Il battito che unisce” presenta, in collaborazione con la parrocchia Santa Maria di Moie e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, lo spettacolo della compagnia di teatro amatoriale “El passì” dal titolo “Strolligo pe’ forza!”. Si tratta di una commedia brillante in due atti in vernacolo jesino, scritta da Maurizio Gironi, in programma sabato 16 aprile alle ore 21:15 al Teatro Gaspare Spontini di Maiolati.

L’incasso della serata sarà devoluto alla Missione carmelitana di Chang’Ombe in Tanzania e alla parrocchia Santa Maria di Moie. “Grazie alla generosità di tante persone della Vallesina, è possibile continuare la costruzione del campus scolastico di Mapinga in Tanzania – fanno sapere dall’associazione ‘Il battito che unisce’ – e stavolta a contribuire alla raccolta fondi è la compagnia teatrale ‘El passì’, che presenta la sua nuova commedia. Invitiamo i cittadini a partecipare per divertirsi e insieme fare solidarietà”.

Presso la missione carmelitana di Chang’Ombe è operativa una scuola dell’infanzia dai 3 ai 6 anni. L’associazione onlus di Moie sta raccogliendo fondi per ampliarla affinché possa ospitare anche bambini dai 7 ai 13 anni. “Si tratta di una scuola propedeutica a quella che sorgerà a Bagamoyo, villaggio Mapinga, che l’associazione ‘Il battito che unisce’, insieme ad altri benefattori, contribuirà a finanziare. Qui la scolarizzazione proseguirà per i ragazzi dai 13 ai 18 anni. Il progetto comprende la costruzione di un edificio scolastico per circa 500 allievi, mensa, dormitorio, aula magna, piccolo alloggio che ospiterà le insegnanti e poi le suore, dispensario medico, pozzo per l’acqua completo di pompe e cisterne, impianto fotovoltaico realizzazione degli orti. Le scuole materna ed elementare di Chang’ombe  richiamano molti studenti benestanti di ogni credo, perché i genitori apprezzano l’elevata qualità dell’insegnamento. Grazie alle rette pagate dagli studenti benestanti, è possibile accogliere studenti meno abbienti e garantire l’autofinanziamento della scuola. Il Campus scolastico di  Mapinga, dove gli studi potranno proseguire fino ai 18 anni, sarà gestito seguendo questo modello virtuoso. Una volta costruito, il campus di Mapinga genererà da sé le risorse economiche di cui necessita per garantire il proprio funzionamento e un’istruzione a chi altrimenti non potrebbe permettersela”.

L’associazione fa sapere, anche col proprio sito internet, le varie tappe del progetto: nell’agosto 2010 è stato acquistato il terreno di 10 ettari dove sorge il complesso scolastico, nel 15 marzo 2011 è stata conclusa la recinzione in muratura obbligatoria per assicurare nel tempo la proprietà del terreno, nell’aprile 2014 sono cominciati i lavori di costruzione dell’alloggio che ospiterà le insegnanti, un anno dopo, nell’aprile 2015, è stato terminato il “grezzo” del primo edificio del campus, nel novembre 2015 è terminata la verniciatura esterna, nello scorso mese di marzo è terminato il montaggio delle finestre e delle inferriate.

L’Amministrazione comunale

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