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LETTERE&OPINIONI MAIOLATI, IL PD E IL FUTURO DELLA DISCARICA

MAIOLATI SPONTINI, 27 giugno 2019 – Il Partito Democratico di Maiolati Spontini, in tema di discarica, non si è mai voluto piegare al clima di “caccia alle streghe” diffusosi nei comuni della Vallesina in seguito all’azione del comitato Acu Marche. Pur essendo convinti che la discarica prima o poi andasse chiusa, abbiamo sempre dimostrato di voler valutare seriamente impatti positivi e negativi dell’eventuale progetto di riprofilatura che la SOGENUS si apprestava a presentare.

Purtroppo così non è stato per tutte le forze politiche che hanno voluto cavalcare l’onda del “procurato panico” di cui potremmo accusare il comitato. Onestamente non c’è traccia in nessun organo di documenti che attestino la fondatezza di certe idee.

Il Sindaco di Maiolati, sulla base di tutto ciò ed in maniera a nostro dire, molto superficiale, ha revocato alla Sogenus le deleghe per la presentazione del progetto di riprofilatura dello stralcio della vecchia discarica.

Dunque chiediamo al primo cittadino di rassicurare tutti i cittadini e di illustrare, quanto prima, ai gruppi consiliari:

  • il suo progetto di riconversione della Sogenus in tema di economia circolare ed a tutela del livello occupazionale. Tenendo conto che gli enti pubblici possono detenere partecipazioni in società che hanno attività correlate e finalizzate a scopi di interesse pubblico e che quindi non operino in contesti di libera mercato, se non in casi di eccezionale interesse nazionale;
  • che abbia ben compreso i rischi ambientali connessi allo stralcio della vecchia discarica, costruita con i vecchi schemi (ante D.Lgs 30/2003). Ricordiamo a tal proposito che tale parte della discarica non è sigillata come le altre, per cui la produzione di percolato continuerà per decenni contribuendo a mantenere rischi ambientali e maggiori costi di gestione a carico della cittadinanza. Le risorse accantonate per legge, infatti, sono sufficienti per la gestione delle aree più recenti e comunque sigillate.

Ricordiamo che il progetto di riprofilatura, avrebbe garantito l’autofinanziamento (per diversi milioni di euro) dell’opera di sigillatura di tale area. In poche parole, l’ulteriore sacrificio richiesto ai cittadini per altri due anni circa, sarebbe stato ripagato da una sicurezza ambientale ed economica valida per decenni.

Confidando sulle idee chiare del Sindaco, ci auguriamo di essere responsabilmente rassicurati, a nome dei lavoratori Sogenus e di tutti i cittadini sensibili alle reali questioni legate alla salute, e non solo a quelle fondate su basi prive di ogni fondamento scientifico come quelle adottate dal comitato Acu Marche.

 

Partito DemocraticoMoie

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