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LETTERE&OPINIONI “NEVE IN REGIONE? MOSSA ELETTORALE”

CINGOLI, 3 febbraio 2019 –  Non penso che il camion di neve fatto scaricare dall’Amministrazione Comunale di fronte al palazzo della Regione sia una carnevalata, credo invece che sia una mossa demagogica lucida, con un sfondo del tutto elettorale.

Si contesta la delibera regionale 81 che altro non è la proposta di Piano Sanitario Regionale. Il piano riconosce, come di fatto era in precedenza , i presidi di Pergola e Amandola in quanto distanti oltre i 60 minuti da un pronto soccorso in virtù di leggi nazionali di cui una la 135 del 2012 che ha tagliato in maniera indiscriminata i posti letto e i finanziamenti nelle piccole strutture quando il nostro Sindaco era anche senatore della Repubblica.

Un novello dott. Jekyll e mister Hyde dove a Cingoli organizza la protesta mentre a Roma vota a favore o ci si astiene. Ma al di la di questa dietrologia, il cittadino si chiede e ci chiede: ma per Cingoli cambia qualcosa? Nulla! Viene smantellato o ridotto qualche reparto o servizio? Nulla.

Ma se le leggi e le norme sono queste e per Cingoli non cambia assolutamente nulla perché questa uscita dal forte impatto mediatico? Le chiavi di lettura sono due.

La prima, con un piano sanitario in via di approvazione, dove i mal di pancia a livello regionale sono una cosa normale, si cerca di organizzare la protesta tra chi vuole che tutto rimanga così com’è e chi cerca faticosamente di creare delle eccellenze ad alta intensità di cura su un ambito provinciale. Due anni fa questo giochino strumentale non gli riuscì con il terremoto con i Sindaci del cratere, oggi ci riprova con la sanità in chiave elezioni regionali.

La seconda ha una declinazione tutta nostrana. Quando un anno e mezzo fa il nostro Sindaco salì su l’aventino rompendo ogni rapporto con il Direttore di Area Vasta e con la Regione, il sottoscritto e gli amici del PD, solo per amore della città, riprendemmo per i capelli una situazione compromessa e solo con una continua interlocuzione con il Presidente Ceriscioli, con l’assessore Sciapichetti e i consiglieri Micucci e Giancarli riuscimmo a far ripristinare il Punto di Primo Intervento, oggetto anche ultimamente di un supporto prezioso da parte della dirigenza sanitaria Asur.

Dotare il nosocomio di nuove e importanti attrezzature, ridurre i tempi di attesa nel reparto di radiologia (molti cittadini di Jesi vengono a Cingoli) avere un reparto di lungodegenza riabilitativa ospedaliera che per merito di un team multidisciplinare è diventato un fiore all’occhiello per tutta la Regione sono fatti concreti. Non secondari i posti letto di cure intermedie sempre occupati e a vantaggio dei cittadini del territorio, mentre altri provvedimenti sono in itinere.

Per quanto riguarda il nuovo piano sanitario già da tempo siamo impegnati oltre a mantenere i servizi esistenti ad incrementarli rispetto alle peculiarità della nostra zona e alle legittime esigenze della popolazione.

I risultati di questo percorso noi nelle prossime settimane li porteremo all’attenzione dei cittadini e qualcuno sicuramente avrà pensato come metterci il cappello.

Qual è la soluzione migliore se non quella di organizzare una sceneggiata in Ancona per poi dire siamo riusciti ad ottenere queste cose solo perché abbiamo protestato? Siamo convinti che su questo problema i cittadini di Cingoli sapranno distinguere tra chi ha lavorato in silenzio. in modo serio e continuo per il bene della città e chi invece ha brillato per assenza e oggi con un colpo ad effetto cerca di buttare un po’ di fumo sugli occhi dei cingolani continuando ad inventarsi un nemico che non c’è.

 

Raffaele ConsalviSegretario PD Cingoli

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