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LETTERE&OPINIONI SANITÀ AREA VASTA 2, LA CGIL: “CAOS PERSONALE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA TRASFERITO ALL’AREA VASTA 2 SENZA MANSIONI”

JESI, 20 febbraio 2017 – Dal 1° gennaio 2017 24 lavoratori dalla Croce Rossa Italiana sono passati al Servizio Sanitario Regionale ed in particolare all’Area Vasta 2.
Nessun accordo è però intervenuto in Regione Marche a regolarne modalità e metodo.
Inutilmente, come RSU e Sindacati, si è chiesto alla Direzione dell’Area Vasta 2 di svolgere un tavolo di confronto per affrontare la questione della collocazione di tali lavoratori.
C’è stata solamente una lettera del Direttore Generale dell’ASUR, attraverso la quale si è potuto apprendere l’inquadramento giuridico e professionale spettante di tali lavoratori, nel passaggio da un Ente Pubblico Non Economico quale la C.R.I. ad un Ente Pubblico come l’Area Vasta 2, applicando le tabelle di equiparazione dello Stato.
Ebbene, solamente 2 su 24 lavoratori possono essere equiparati giuridicamente e professionalmente agli autisti di ambulanza dell’Area Vasta 2, mentre per i restanti 22 lavoratori c’è solamente la possibilità di essere inquadrati nel profilo professionale di ausiliari specializzati nei servizi tecnico-economali.
Nonostante sia chiaro questo aspetto normativo statale, è inspiegabile come la Direzione dell’Area Vasta 2 ancora non provveda a far firmare i relativi contratti di lavoro ai 24 lavoratori, esponendo gli stessi ed il servizio pubblico a tutti i pericoli connessi al fatto che, se i lavoratori non firmano i contratti, il rapporto di lavoro non perfezionato è nullo.
Nel frattempo, siccome i 24 lavoratori da qualche parte dell’Area Vasta 2 stanno già lavorando (dove?) e percependo lo stipendio (rispetto a quale inquadramento giuridico?), si pone il problema della responsabilità legale verso le persone (utenti e gli altri lavoratori regolarmente contrattualizzati) in relazione alle mansioni che stanno svolgendo.
Grave ci appare pertanto la posizione della Direzione dell’Area Vasta 2, che sollecitata in proposito non ha ancora provveduto a chiudere la questione nelle forme previste dalla legge, né ha prodotto alcuna determinazione ufficiale relativa all’acquisizione di tali lavoratori.
Infatti, non accettando di svolgere un dedicato tavolo negoziale sulla politica occupazionale e sulla consistenza e variazione della dotazione organica, la Direzione dell’Area Vasta 2 ha violato il Protocollo d’Intesa del 17/02/2014 nel primo caso e quello del 17/10/2011 nel secondo caso, configurando così, a nostro avviso, condotta antisindacale.
Per quanto al momento riscontrato, siccome la Direzione dell’Area Vasta 2 ha provveduto comunque a collocare i 24 lavoratori in maniera non conforme, cioè non trasparente, ossia senza produrre la obbligatoria e completa informativa sindacale, e senza tener conto dei vincoli giuridici imposti dallo Stato, si ritiene che le assegnazioni dei medesimi possano interferire con il personale precario, autisti di ambulanza, in servizio nella stessa Area Vasta 2, che potrebbero non venire riconfermati.
Sono ben 15 i precari su un totale di 80 autisti di ambulanza. Di detti precari, un lavoratore va in scadenza di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato proprio nell’ultimo giorno di questo mese, il 28 febbraio. Per effetto del decreto-legge “milleproroghe” tale lavoratore dovrebbe essere destinatario della proroga, e invece la Direzione dell’Area Vasta 2 ha deciso di mandarlo a casa.
Rimane ora da domandarsi, il lavoratore torna a casa perché non si vuole applicare il decreto-legge “milleproroghe”, oppure a causa della irregolare collocazione, se c’è stata, del personale ex C.R.I. come autisti di ambulanza?
Dinnanzi a fatti come questi, estremamente gravi, compromettenti in quanto in atto dal 1° gennaio e che stanno continuando come se niente fosse, considerato che allo stato attuale la Direzione dell’Area Vasta 2 non affronta il problema come dovrebbe lasciando ipotizzare solamente un inizio di discussione che non si sa dove potrebbe andare a parare, assumeremo le nostre decisioni per le pesanti infrazioni alla normativa vigente, e, in generale, per la tutela dei cittadini utenti.
La F.P. C.G.I.L. Ancona Comparto Sanità e dell’Area Vasta 2

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