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LETTERE&OPINIONI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI PIÙ CARI PER ANZIANI E DISABILI, M5S CHIEDE AL COMUNE DI ATTIVARSI A SOSTEGNO DEI CITTADINI PIÙ DEBOLI

JESI, 29 settembre 2016 – Con la Delibera di Giunta Regionale n.1331/2014, la Regione Marche ha ridefinito l’accordo sulle tariffe di assistenza residenziale e semi residenziale tra la Regione e gli Enti gestori. Le nuove disposizioni interessano l’area sanitaria extra ospedaliera e quella sociosanitaria, nei settori anziani non autosufficienti, disabili e salute mentale. La normativa prevede l’entrata in vigore di una compartecipazione del 30% a carico dell’utenza o, in alternativa, del Comune. In precedenza,l’intera spesa era coperta dall’ASUR.
La quota stimata per gli utenti che devono soggiornare in strutture sociosanitarie si aggira intorno ai 34-38 euro al giorno. Il peso della ricaduta economica sulle persone in stato di bisogno è notevole. L’impatto più devastante riguarda soprattutto i cittadini ospiti di comunità o strutture. Alcuni pazienti si sono visti recapitare fatture, anche retroattive, fino a 1000 €/mese.
Per tutelare i cittadini più incapienti era stato previsto un Fondo di solidarietà, riservato alle persone con disabilità e finalizzato alla copertura delle compartecipazioni. Il Fondo, che ammonta a 10 milioni di euro, risulta di fatto non essere stato mai attivato.
In data 22 settembre, il Movimento 5 Stelle di Jesi ha presentato una mozione chiedendo al Comune di intraprendere ogni azione nei confronti della Regione Marche, affinché istituisca e renda fruibile il Fondo in tempi brevi, sospendendo, nel contempo, l’implementazione delle quote di compartecipazione. La mozione chiede inoltre all’Amministrazione di verificare la possibilità di intervenire a sostegno dei cittadini più bisognosi, assumendosi il pagamento totale o parziale della quota a carico dell’utente.
MoVimento 5 Stelle – Jesi

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