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LETTERE&OPINIONI «SITUAZIONE SOCIO SANITARIA AL COLLASSO»

Nella foto, da sinistra, il direttore generale Asur Marche, Alessandro Marini, e il Governatore Luca Ceriscioli

JESI, 3 agosto 2019 – Lo sportello legale Barricada di Jesi denuncia lo stato in cui versa la Sanità nella provincia Anconetana, corrispondente alla cosiddetta Area Vasta 2 comprendente sia le Strutture ospedaliere di Jesi, Senigallia, Fabriano ma anche la Medicina territoriale e il Socio Sanitario. Solo il Complesso di questi interventi, quando funziona, garantisce ai cittadini il diritto costituzionale alla Salute.

Quello che possiamo certamente affermare è che il complesso della prestazioni sopra elencate è continuamente messo in discussione, e peggiora sistematicamente per un motivo tutto sommato semplice ma inesorabile: la continua riduzione delle risorse che la Regione Marche destina al proprio Servizio Sanitario ed in particolare per i tagli al Personale, è evidente che senza un numero adeguato di Professionisti  nel SSR Pubblico, non si fa buona sanità. Si privatizza invece il Sistema, cosa che sta avvenendo sistematicamente.

Per quanto riguarda le Aree vaste, nonostante la scorsa settimana sia stata piena di incontri tra la Rappresentanza Sindacale Aziendale (RSU) e i massimi vertici amministrativi dell’AV2 con incontri con il Tribunale del Malato Jesino, la IV commissione sanità e la conferenza dei Sindaci Dei Comuni di AV, niente di positivo è scaturito per le assunzioni del personale.

Siamo ancora alle previsioni della lettera inviata ai Direttori di UU.OO. Strutture ospedaliere e Residenziali di AV2 dalla Direzione aziendale, nella quale  si accorpano i reparti ospedalieri per tentare di far fronte al programma di ferie per i Lavoratori, ad esempio nella Sede di Jesi sono previste ed ora attuate, le riduzioni di posti letto di Chirurgia/Urologia da 28 a 20, ortopedia da 24 a 16, Attività di Day Surgery riassorbita nel settore di Chirurgia Generale, riduzione di 10 posti letto di Medicina, riduzione di 11 p.l. In Reumatologia etc etc.

Analoghe riduzioni sono state attuate nei Presidi ospedalieri di Senigallia e Fabriano. Per il Territorio ricordiamo la riduzione di 10 posti letto della DPA di Cingoli e 10 p.l. Di Cure Intermedie sempre di Cingoli.

La cosa più grave è che, secondo le nostre previsioni, viste le inesistenti risorse destinate alle assunzioni, alla fine del periodo di Ferie a Settembre, non si ritornerà più alla situazione precedente gli accorpamenti. In effetti, alla conferenza dei sindaci, alla quale abbiamo fatto prima cenno, la dirigente del personale ha confermato che con i tagli imposti dall’ASUR e dalla Regione non si riescono a fare nuove assunzioni ma solo prorogare i contratti a termine.

Che dire poi del Sistema Socio Sanitario che avrebbe dovuto, secondo la programmazione regionale, ammortizzare la riduzione della Funzione Ospedaliera e rendere più appropriati i ricoveri? Niente di buono purtroppo, le carenze sono ancora, se possibile più macroscopiche.

Alcuni dati prodotti dal Direttore di ASP 9: “I Distretti sanitari delle Marche stanno vivendo uno dei momenti più difficili della loro storia. Mai hanno visto una carenza di Personale così drammatica, qualche dato. I più colpiti sono i Consultori, mancano due Psicologi ad Ancona, uno psicologo a Jesi, una Assistente Sociale a Fabriano ed una a Jesi.

Nel distretto di Jesi, i due organismi che si occupano di Disabili sono allo stremo, nell’Unità Multidisciplinare dell’Età Adulta (UMEA), manca una delle due Psicologhe, per l’Età Evolutiva (UMEE) entro il 2019, le due Psicologhe andranno in pensione e resterà perciò solo l’Assistente Sociale”. Si potrebbe continuare.

E’ del tutto evidente che nel quadro sopra delineato il Privato Sanitario è destinato a prosperare (basti qui citare il caso Ospedale Sassocorvaro e ADI dell’AV5), ed è certamente destinata ad aumentare la cosiddetta Mobilità Passiva, cioè cittadini marchigiani e delle Aree Vaste che vanno a farsi curare fuori regione dove trovano ancora un’assistenza migliore. Non facciamo fatica a crederlo.

I Dati sulla Mobilità sanitaria regionale SALDI 2017 rilevati dal cosiddetto Report Gimbe, sono impietosi le Marche sono in deficit per circa 43 milioni di Euro, soldi che vanno ad aumentare i bilanci sanitari delle altre Regioni.

Non crediamo si debba aggiungere altro!

Sportello Legale “Barricada”– Via G. Acqua 3- Jesi

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