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Jesi

LETTERE&OPINIONI SPUNTANO I CARTELLI DI DIVIETO DI SOSTA IN PIAZZA COLOCCI, RESIDENTI COLTI DI SORPRESA: “ALMENO INFORMATECI”

JESI, 27 maggio 2017 – Sorpresa per i residenti del centro storico, nella fattispecie per quelli che generalmente utilizzano il parcheggio di piazza Colocci. Nella tarda mattinata di venerdì sono comparsi cartelli che indicavano il divieto di sosta su tutta la piazza da lunedì 29 maggio fino al 21 settembre per il rifacimento del manto della piazza e tutto senza un minimo avviso preventivo ai residenti, né attraverso un’informativa capillare e puntuale che era minimamente dovuta da parte degli uffici tecnici e dell’amministrazione comunale. Riteniamo fosse corretto anche un confronto diretto e l’illustrazione nei dettagli del progetto ai cittadini e al comitato abitanti centro storico che comunque nei mesi scorsi si era fatto promotore di alcune richieste proprio riferite al problema dei parcheggi. È stato presentato all’amministrazione comunale un documento dettagliato con delle proposte che in qualche maniera potevano mitigare le criticità e i problemi che i residenti hanno più volte sollevato circa i parcheggi per chi abita nel centro storico. Non solo nessuna risposta in merito ma addirittura questa novità e soprattutto senza dare nessuna soluzione se non proporre l’utilizzo del parcheggio interrato Mercantini, che può essere una delle opzioni ma non la sola. Una alternativa può essere sicuramente quella di permettere ai residenti di poter posteggiare sempre anche nelle zone blu senza pagamento di pedaggio. Una soluzione che non risolve sicuramente il problema ma attenua comunque il disagio. Si stigmatizza non solo il mancato coinvolgimento dei residenti rispetto al progetto messo in cantiere ma anche il fatto che i cartelli sono stati apposti solo due giorni prima dell’inizio dei lavori e soprattutto di venerdì pomeriggio. Assurdo che né i politici né i tecnici né i vigili urbani abbiano reputato necessario o quantomeno doveroso informare il comitato abitanti centro storico e i residenti della zona. Sicuramente sì dirà  che il progetto era su Internet, il bando  pubblico, ecc.. ma siamo tutti obbligati ad essere sempre perennemente collegati in rete, con il web con whatsapp e con tutte le altre forme di media? Un po’ di sano confronto diretto crediamo non guasti mai mai. Recuperiamo quella democrazia diretta, dal basso, la partecipazione e la condivisione con i cittadini che riteniamo debba essere il punto fermo di ogni soggetto istituzionale e che questi concetti non debbano essere sbandierati solo a ridosso delle campagne elettorali e poi dimenticati nei cassetti delle istituzioni.

Comitato Abitanti Centro Storico di Jesi

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