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LETTERE&OPINIONI UNITÀ MULTIDISCIPLINARI: UNA MOZIONE NON CONDIVISA

“Jesi in Comune” si rammarica per l’atteggiamento della maggioranza: «Hanno il preciso obiettivo di bocciare pregiudizialmente tutte le proposte altrui che abbiano una qualche rilevanza politica»

JESI, 16 settembre 2019 – Durante l’ultima seduta del 12 settembre il Consiglio comunale, cioè la maggioranza del Sindaco Bacci, ha respinto una mozione presentata da Jesi in comune – Laboratorio sinistra che aveva come oggetto il funzionamento delle unità multidisciplinari per minori ed adulti. La loro funzione di valutazione e presa in carico è riconosciuta come livello essenziale di assistenza, cioè obbligatoria per legge. Questo servizio è assolutamente necessario per le circa 450 persone con disabilità (e relative famiglie) presenti nel nostro distretto, perché, solo per fare qualche esempio, rende possibile l’inserimento scolastico e lavorativo delle persone disabili e la loro assistenza domiciliare o residenziale.

In questo momento, a causa di una grave carenza di personale, le unità di valutazione non riescono a funzionare correttamente. La mozione presentata da Jesi in Comune chiedeva semplicemente al Sindaco di intervenire presso l’Asur perché si tamponasse questa carenza di personale. Nulla di risolutivo, tanto più che la situazione è stata già ampiamente segnalata dall’Asp, di cui il Comune è capofila, oltre che dalle associazioni di settore. Ma un appello condiviso da tutte le forze politiche presenti in Consiglio sicuramente avrebbe avuto un suo significato.

Meritevolezza e urgenza dell’inziativa sono state condivise negli interventi di alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione e però… E però, come è successo altre volte, il capogruppo di maggioranza Filonzi ed il Sindaco hanno confezionato il solito ricatto. O nella mozione aggiungete quello che diciamo noi, oppure non la approviamo. E così è stato.

Quali erano queste “condizioni”? Primo, l’appello va rivolto direttamente anche nei confronti “della Regione”. Tecnicamente chi deve provvedere alle assunzioni è l’Asur e forse sarebbe stato meglio mantenersi sul pezzo, magari inoltrando il tutto alla Giunta regionale per conoscenza (che poi Asur e Regione in fondo sono la stessa cosa). Ma comprendiamo perfettamente che il Sindaco, come qualche suo consigliere, si sentano in campagna elettorale e abbiano bisogno di approfittare in ogni occasione per bastonare direttamente quelli che al momento hanno scelto come propri avversari politici. D’altra parte noi stessi non abbiamo particolare simpatia o cointeressenza con l’attuale Amministrazione regionale. Nulla in contrario, quindi.

Seconda condizione posta dall’emendamento-Filonzi: va aggiunta l’adesione all’iniziativa di Bacci nei confronti dell’Assemblea di ambito per una maggiore autonomia dei Sindaci in tema di sanità locale. Anche qui nulla in contrario nel merito. La pretesa di inserire un argomento estraneo crea però qualche probema da un punto di vista formale. Perché altrimenti le mozioni finiscono per essere approvate con un contenuto diverso, inserito dalla maggioranza “a scatola chiusa”, senza possibilità di un previo approfondimento: un precedente pericoloso.

Insomma abbiamo chiesto che questa seconda parte fosse inserita in una risoluzione distinta. Questa è stata la scusa per bocciare la mozione. Sembra che il Sindaco, forte anche del vincolo di mandato sottoscritto dai suoi consiglieri, si sia dato come preciso obiettivo quello di bocciare pregiudizialmente tutte le proposte altrui che abbiano una qualche rilevanza politica.

Su Umee e Umea noi continuiamo ad impegnarci singolarmente e come liste civiche e gruppo consiliare. Contiamo sul fatto che il Sindaco faccia altrettanto col suo ruolo istituzionale. Dispiace che in questo modo non si sia voluta condividere l’iniziativa nei confronti dei gravi ritardi di Asur e quindi della Regione.

Gruppo consiliare

Jesi in Comune – Laboratorio sinistra

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