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L’EVENTO All’Aicu il Premio “Città di Staffolo” in ricordo di Carlo Urbani (video)

Cerimonia di conferimento al Teatro Cotini, il medico e l’uomo il cui messaggio di solidarietà e di aiuto verso il prossimo è un insegnamento ancora vivo e alimentato dall’associazione che porta il suo nome

STAFFOLO, 24 ottobre 2021 – Con un tema quanto mai attuale nella realtà pandemica odierna è stato consegnato il Premio Città di Staffolo all’Aicu, Associazione italiana Carlo Urbani onlus.

Attraverso il conferimento “simbolico” della Chiave della città si è espresso un gesto di fiducia e di riconoscimento per il lustro apportato non soltanto alle Marche ma al mondo intero dall’Associazione fondata da familiari, colleghi e amici del medico infettivologo che contribuì in modo determinante al blocco della micidiale pandemia di Sars, rimanendone purtroppo vittima il 29 marzo 2003.

Nella mattinata di ieri, sabato 23 ottobre, si è tenuto un toccante evento-dibattito al Teatro Cotini incentrato sulla figura di Carlo Urbani, un esempio di vita per tutti che l’Aicu, la moglie Giuliana, i figli Tommaso e Luca continuano a promuovere e a sostenere portando avanti la sua eredità e onorando quotidianamente il suo ricordo.

«Oggi possiamo renderci conto ancora meglio di cosa abbia fatto mio padre – ha affermato il figlio Luca, in collegamento dalla missione umanitaria che sta svolgendo nella Repubblica Democratica del Congo -, il suo ricordo è ancora molto vivo e il suo messaggio di solidarietà e di aiuto verso il prossimo è un insegnamento con il quale possiamo creare una società migliore».

La sua disponibilità e il suo desiderio di mettersi a disposizione dei più deboli vengono ricordate dalla moglie Giuliana Chiorrini come le qualità che più caratterizzavano Carlo Urbani, ribattezzato medico del Mondo e riconosciuto tra i Giusti dell’Umanità.

Un medico e un uomo che è partito con la sua famiglia e un bagaglio di forza e coraggio per
mettere a disposizione del prossimo, degli ultimi, l’amore per ciò che faceva.

«Nonostante le difficoltà – ha affermato la moglie – la sicurezza che ci dava Carlo era immensa e non avevamo paura di niente. Per questo ho accettato questo cambiamento di vita. Se dovessi tornare
indietro lo rifarei».

Ricorre il 29 marzo la giornata dedicata a Carlo Urbani, «un’occasione importante – ha affermato il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo – per approfondire tematiche come l’accesso alle cure mediche per tutti, la ricerca di un nuovo sviluppo sostenibile che sappia contrastare le pandemie e uno spunto di riflessione per i giovani sull’accoglienza e sulla solidarietà che possano trasformarsi in gesti concreti di attenzione verso gli altri».

«Carlo Urbani continuerà a lasciare messaggi al mondo attraverso il museo a lui dedicato», ha annunciato Fabio Badiali, sindaco di Castelplanio, il borgo nativo che accoglierà un luogo denso di cimeli e ricordi per raccontare i valori del grande medico e fornire preziosi spunti non solo alla comunità medico-scientifica, ma anche a tutti i cittadini e in particolare agli alunni delle scuole d’Italia.

All’evento hanno preso parte anche Maria Grazia Ombrosi (infermiera che ha a lungo lavorato nel reparto Malattie Infettive dell’ospedale di Macerata dove ha conosciuto e collaborato con Carlo Urbani, partecipando anche ad alcune delle sue missioni all’estero), Sauro Ragni, Sindaco di Staffolo l’assessore Lucia Toccafondo, Vincenzo Varagona, giornalista e autore del libro “Il medico della Sars – Carlo Urbani raccontato da quanti lo hanno conosciuto”.

Aicu, Associazione italiana Carlo Urbani Onlus entra con questa 20ma edizione nell’albo d’oro dei premiati che annovera: Enzo Cucchi, Valeria Moriconi, Walter Piacesi, Marco Poeta, Walter Valentini, Arnaldo Pomodoro, Oscar Piattella, Eliseo Mattiacci, Mario Sasso, Maurizio Galimberti, Roberto Stelluti, Bruno D’Arcevia, Concetto Pozzati, Tino Stefano, Iginio Straffi, Teatro Giovani – Teatro Pirata, Giulio Vesprini, Aldo Grassini e Daniela Bottegoni, Francesca Faedi.

La Commissione Premio Città di Staffolo 2021, presieduta da Giancarlo Brecciaroli e composta da Stefania Tantucci, Giorgia Barchi, Giulia Maria Bastari e Lucia Toccafondo, ha condiviso all’unanimità la scelta sottolineando il valore di Carlo Urbani sia come medico che come uomo.

Per il suo operato rappresenta un esempio che dovrebbe spronare tutti noi a fare qualcosa per gli altri, in particolare per i più vulnerabili.

(Redazione)

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