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Cronaca

L’evento Giornata Carlo Urbani: «La sua impronta è ancora forte e viva»

Consiglio regionale aperto dedicato al medico della Sars, il figlio Tommaso: «Battersi con coraggio a sostegno delle popolazioni più vulnerabili è il miglior modo per onorare mio padre»

di Nicoletta Paciarotti

Ancona, 27 marzo 2023 – Questa mattina in Consiglio regionale la Giornata Carlo Urbani, istituita con legge regionale dell’agosto 2020, per ricordare la figura del medico della Sars di Castelplanio, morto vent’anni fa, il 29 marzo 2003, dopo essere riuscito a isolare il virus ed evitare una pandemia globale.

Carlo Urbani

Studioso, scienziato e medico, Carlo Urbani fu un uomo virtuoso che ha dedicato tutta la sua esistenza alla cura dei malati, con particolare attenzione per i più bisognosi nelle zone difficili del pianeta.

Carlo Urbani non è un uomo del passato, i suoi metodi continuano a ispirare centinaia di esperti del settore: la recente esperienza del Covid ha dimostrato come la sua sia una figura attuale, esemplare, è stato ricordato.

Sulla stessa linea il sindaco di Castelplanio, Fabio Badiali: «Il suo è stato un insegnamento prima di tutto di pace, poi sociale: Carlo chiedeva a gran voce che la medicina arrivasse in tutte le parti del mondo. Ha avuto la forza e il coraggio, mentre combatteva contro l’epidemia di Sars, di declassare al secondo posto le esigenze economiche di uno stato, ponendo al primo posto il diritto alla salute e riuscendo a convincere i capi di stato a chiudere le frontiere, evitando così una pandemia che avrebbe causato tanti morti».

Il sindaco Fabio Badiali

«Voluto anche dalla famiglia abbiamo costituito l’Aicu, cercando di far camminare le sue idee con le nostre gambe, riuscendo a portare denaro e cultura in tante parti del mondo: la cultura dell’aiutare gli ultimi, del parlare per chi non ha voce».

Il primo cittadino ha ricordato l’appuntamento, domenica prossima, a Castelplanio, con l’inaugurazione del museo Carlo Urbani, lasciando la parola al figlio del medico della Sars e presidente dell’Aicu, associazione italiana Carlo Urbani, Tommaso Urbani.

«Lo scopo della legge che ha istituito questa giornata ha come obiettivo quello di promuovere la conoscenza e la divulgazione dell’opera e della vita di mio padre, Carlo Urbani. La lotta alle disuguaglianze nell’accesso alle cure mediche e alla solidarietà internazionale in campo sanitario e non solo, sono alcune delle azione portate avanti da mio padre».

Tommaso Urbani, presidente dell’Aicu

«È stato e continua a essere un esempio per tanti medici ed esperti del settore, non solo per le sue enormi competenze professionali e tecniche ma soprattutto per la sua umanità, non ha mai smesso di essere un medico, sempre al fianco dei più deboli».

«I suoi messaggi devono servirci e spronarci ancora di più: se si vuole onorale la figura di mio padre le istituzione hanno il dovere di garantire l’accesso alle cure in modo equo per tutti, ma guardiamo anche a una delle più grandi crisi umanitarie recenti, quella dell’immigrazione e dei troppi morti in mare. Non soccorrere i migranti in mare è esattamente la stessa cosa di non curare un malato. Penso anche alla crisi siriana, allo Yemen, al Sahel. Battersi con coraggio a sostegno delle popolazioni più vulnerabili è il miglior modo per onorare mio padre».

La seduta aperta del Consiglio regionale è iniziata con un’esibizione degli alunni dell’Istituto comprensivo di Falerone, Fermo, del testo “Carlo Cuor di Coraggio” di Roberto Vespasiani, dirigente dell’ufficio di ambito territoriale di Macerata Usr Marche, ispirato al libro per ragazzi di Francesco Vintrici.

Sono intervenuti per ripercorre la vita del medico e ricordarne la sua grande umanità Dino Latini, Presidente del Consiglio regionale, Fulvio Borromei, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi odontoiatri della provincia di Ancona, Maria Rita Mazzoccanti, direttore dell’unità operativa complessa Cure Anziani Hospice – Ast Macerata, Massimo Clementi, professore emerito di Microbiologia e Virologia dell’Università San Raffaele di Milano.

Il presidente della Regione Francesco Acquaroli

Le conclusioni sono state affidate al presidente della Giunta regionale, Francesco Acquaroli, che ha parlato dell’impegno e abnegazione di Carlo Urbani tant’è che «la sua impronta è ancora oggi forte e viva. Il legame con la sua terra sempre forte, anche quando progetti internazionali l’hanno portato lontano».

Presenti negli spazi dedicati al pubblico dell’Aula consiliare due classi dell’Istituto comprensivo di Sant’Elpidio a Mare che partecipano al premio giornalistico “Carlo Urbani”.

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