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Libri Al Salone Internazionale di Torino due volumi dedicati a Spontini

“Sulle tracce di Gaspare Spontini. Profilo di un compositore europeo dalla scrittura 1174-1851” e “Gaspare Spontini. The Berlin years”, presentati oggi nello stand della Regione Marche

Le celebrazioni del 2024 per i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini si avvicinano e Fondazione Pergolesi Spontini, Comuni di Jesi e Maiolati Spontini propongono quest’anno diverse iniziative artistiche e scientifiche per far conoscere la sua opera a un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

Tra queste, la realizzazione di due nuovi libri “Sulle tracce di Gaspare Spontini. Profilo di un compositore europeo dalla scrittura 1774-1851 di Lucia Benedos e Patrizia Rizzi per Affinità Elettive Edizioni,“Gaspare Spontini. The Berlin years” di Fabian Kolb e Alessandro Lattanzi per la casa editrice Lim, Libreria nusicale italiana nella collana “Studi e saggi”.

I due volumi verranno presentati oggi al Salone internazionale del libro di Torino, nello stand della Regione Marche (Padiglione 1 D10-E09); interverrà anche, da remoto, il direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini, Lucia Chiatti.

L’incontro sarà occasione per ricordare alcune delle iniziative dedicate a Spontini nel 2023, tra cui il docufilm “Gaspare Spontini Celeste Amore” prodotto da SubwayLab, e gli Spontini Days il prossimo settembre a Maiolati nel Festival Pergolesi Spontini con la prima esecuzione in epoca moderna di alcune pagine di Alcidor, partitura in corso di revisione musicologica.

L’intervento sarà trasmesso in diretta streaming nel sito web della Fondazione Pergolesi Spontini al seguente link ( qui )

“Sulle tracce di Gaspare Spontini. Profilo di un compositore europeo dalla scrittura 1174-1851” di Lucia Benedos e Patrizia Rizzi esce in questi giorni per Edizioni Ae, Affinità Elettive di Ancona. Il libro vede il concorso e il sostegno del Comune di Maiolati Spontini, Fondazione Pergolesi Spontini, Istituto grafologico internazionale “Girolamo Moretti” di Urbino.

“Si tratta della biografia grafologica di Gaspare Spontini musicista, compositore, direttore d’orchestra – spiegano le autrici – Nato nell’ultimo quarto del Settecento, vissuto in Italia, a Parigi, a Berlino, ha viaggiato moltissimo attraverso l’Europa, dedicandosi alla musica, che aveva scelto per sé come professione e passione. Gli epistolari e gli spartiti musicali offrono un quadro a tutti gli effetti vivo e vivace del genio e del temperamento di questo personaggio sanguigno, determinato, acceso dalla passione e al tempo stesso a caccia della perfezione”.

Il taglio particolare del libro aiuta a capire l’uomo artista Spontini. Lo studio grafologico del carteggio epistolare con alcuni musicisti contemporanei come Berlioz, Rossini, Wagner, inquadrato nel clima culturale, musicale e scrittorio dell’epoca, si estende alla grafia musicale dei pentagrammi. Là dove i simboli letterali si susseguono al pari delle note sulla carta, secondo il ritmo impresso dal compositore, le due autrici indagano su segni, linee e movimenti da interpretare, sui gesti che esprimono i tratti temperamentali anche contradditori dello scrivente.

“Gaspare Spontini. The Berlin years” di Fabian Kolb e Alessandro Lattanzi per la casa editrice Lim, Libreria musicale italiana raccoglie i contributi presentati in due convegni su Gaspare Spontini nel 2015 e nel 2018, a Jesi, Maiolati Spontini ed Erfurt.

I nove saggi raccolti nel volume indagano principalmente gli ultimi anni creativi di Spontini e la sua recezione critica negli anni 1820-1840, gettando nuova luce sul suo ruolo sia come compositore che come Generalmusikdirektor, nel contesto della vita musicale berlinese e dei festival musicali tedeschi, sul rapporto problematico con Weber e l’opera romantica, sulla profonda rielaborazione per le scene tedesche della precedente produzione francese e sul suo estremo traguardo nel dramma musicale, Agnes von Hohenstaufen.

Il libro vede il concorso e il sostegno della Fondazione Pergolesi Spontini, del Comune di Jesi e della Biblioteca Planettiana, del Comune di Maiolati Spontini, della “Johannes Gutenberg” Universität Mainz, della Hochschule für Musik und Darstellende Kunst Frankfurt am Main, e del Theater Erfurt.

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