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L’impegno Earth Day: ogni giorno fare qualcosa per cambiare

Bruno Garbini presidente di Arca: «La Giornata mondiale della Terra non è soltanto il 22 aprile, dobbiamo impegnarci per non perdere la nostra natura, per non lasciare il vuoto dopo di noi»

Castelplanio, 22 aprile 2022 “Invest in our planet” è il tema della 52° edizione della Giornata mondiale della Terra, che si celebra ogni 22 aprile, l’iniziativa ambientale più grande del pianeta, per sensibilizzare le persone e le istituzioni sulla priorità della tutela delle risorse naturali.

L’Earth Day è l’unico momento in cui tutti i cittadini si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia coinvolgendo ogni anno fino a un miliardo di persone in 192 Paesi del mondo.

La Giornata della Terra è un avvenimento educativo e informativo. L’occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. 

Il focus è quello di ricercare soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il recupero e il riciclo dei materiali, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali e la protezione delle specie minacciate.

Temi cari al Progetto Arca, Agricoltura per la rigenerazione controllata dell’ambiente, che con Bruno Garbini promotore, si batte da più di 30 anni per modificare il rapporto tra l’agricoltura e la produzione dei cibi in un’ottica olistica per la rigenerazione del suolo e più in generale delle risorse ambientali.

«Arca Srl Benefit, da me presieduta e partecipata anche da imprese prestigiose come Fileni e Loccioni è una delle prime società costituite ex novo in Italia che per sua natura persegue anche finalità di pubblica utilità – afferma Bruno Garbini, presidente di Arca Srl Benefit -. Non si tratta solo di etica o filosofia di vita».

«Da anni siamo impegnati in vari tavoli di lavoro e discussione a livello politico, tecnico e tecnologico, progettuale e di ricerca in collaborazione con prestigiosi istituti universitari, con particolare attenzione verso i giovani, la risorsa più importante per garantire un futuro più equo e rispettoso. L’agricoltura bio rigenerativa si avvale di pratiche agronomiche che forniscono vitali e non rimandabili servizi ecosistemici a beneficio della comunità. In questo processo è fondamentale restituire, sul modello dell’economia circolare dei nostri avi, il ruolo di garante della salute e dell’ambiente agli agricoltori, in un nuovo rapporto di fiducia con i fruitori degli alimenti che da consumer si evolvono in prosumer».

«Il processo agricolo non può essere più un circuito chiuso ma deve sfociare da protagonista anche sul mercato a valle. Un mercato consapevole e partecipe dell’economia circolare, che fa rete, che coinvolge i singoli territori, che effettua una spesa intelligente e sostenibile».

«La Giornata mondiale della Terra non è soltanto il 22 aprile, ogni giorno possiamo e dobbiamo fare qualcosa per cambiare, per non perdere la nostra natura, per non lasciare il vuoto dopo di noi».

(foto in primo piano, Bruno Carbini promotore e presidente di Arca srl Benefit)

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