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Castelplanio

L’INCHIESTA Accusa di omicidio per il siriano che ospitò Maddalena Urbani

I drammatici avvenimenti tra il 26 e il 27 marzo scorso a Roma che portarono al decesso della giovane Malìa

CASTELPLANIO, 11 luglio 2021 Ordinanza di custodia cautelare per il 64enne di origini siriane nell’appartamento del quale – dove si trovava ai domiciliari – , il 27 marzo scorso fu rinvenuto il corpo senza vita di Maddalena Urbani, la 20enne figlia di Carlo Urbani, medico della sars.

Al 64enne – già ristretto in carcere per spaccio – viene ora contestato il reato di omicidio non avendo chiamato i soccorsi – dopo che la giovane si era sentita male per un fatale mix di psicofarmaci e droga – in luogo dei quali aveva fatto intervenire due suoi conoscenti, un cittadino rumeno e un italiano, non qualificati per essere d’aiuto alla ragazza.

A far intervenire il 118 era stata, proprio il 27, l’amica 23enne di Maddalena, di origini straniere ma nata in Italia, con la quale si era recata il giorno prima, il 26, in treno a Roma.

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Maddalena Urbani conosceva il 64enne, “zio Cassi“, come era registrato nella rubrica del suo telefono, e in casa dello stesso era avvenuto il drammatico decesso sul quale si sta cercando di fare luce.

(Redazione)

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