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L’intervista Nazareno Rocchetti, l’artista del fuoco protagonista a Cingoli

Il rapporto con il borgo, la sua passione per l’arte e la mostra sull’amore a Palazzo Castiglioni: gli appuntamenti di luglio

di Nicoletta Paciarotti

«Tu sei il mio erede», poche parole, inizialmente prive di senso. Così nasce il Nazareno Rocchetti che tutti conosciamo oggi: pittore, scultore e grande artista marchigiano, le sue opere sono esposte in tutto il mondo.

A sinistra Nazareno Rocchetti

Nazareno delle sue mani ha fatto un’arte. Nato a Filottrano il 6 gennaio 1947, a 16 anni inizia la sua carriera da massaggiatore, entrando a far parte, solo dopo due anni, dell’organico della Nazionale Italiana di Atletica Leggera. (Clicca qui per la sua biografia -> Nazareno Rocchetti).

Ed è proprio durante la sua attività da massaggiatore che farà uno degli incontri più importanti della sua vita, quello con Josè Guevara.

«Fu Armando Ginesi, critico d’arte jesino, a mandarlo da me. Era il 2000, fu uno degli incontri più importanti della mia vita. Durante la seduta di massaggio, mi disse “Tu sei il mio erede, tu sarai colui che porterà avanti il mio lavoro“. All’inizio non capivo. Scoprii successivamente che Josè Guevara era uno dei più grandi artisti spagnoli, inventore della tecnica “oleo por combustione del pigmento, pittura attraverso la bruciatura del colore».

I due divennero grandi amici, Nazareno è tutt’ora il suo unico erede, l’unico al mondo a dipingere con la fiamma ossidrica, conquistandosi il nome di Artista del Fuoco.

«Una tecnica molto bella, ma anche molto pericolosa a causa delle sue esalazioni. Ho esposto oltre oceano, a San Pietroburgo, a Mosca, a Saratov, l’ultima mostra risale al dicembre scorso, al Distretto di Cultura di Bruxelles».

«Quello con Cingoli è un rapporto amore-odio. È la mia città adottiva. Vivo qui insieme a Sandra, la madre dei miei figli, dall’85, ma la mia storia con Cingoli è ancora più antica, è un paese stupendo al quale sono sempre stato legato. Negli anni ’60 era la meta di ogni ragazzino: Cingoli era un piccola Cortina, c’era vita. A Cingoli arrivavano calciatori di Serie A, ma anche grandi attori, qui ho conosciuto Modugno, Mina».

Incontro con l’arte – La mostra a Palazzo Castiglioni

Cingoli ospiterà a Palazzo Castiglioni le opere di Nazareno Rocchetti nella mostra “Incontro con l’arte” aperta tutti i giorni fino al 10 luglio, dalle 17.30 alle 19.30.

La mostra, realizzata dal Comune con il contributo dell’Avis-Cingoli, della Pro Loco e Travelearn Marche, è stata inaugurata il 25 giugno e inserita nel programma della Notte Romantica dei Borghi più belli d’Italia (Leggi qui).

Cristiana Nardi, Nazareno Rocchetti, Michele Vittori e Filippo Saltamartini

«Com’è nata questa mostra? Se n’è parlato per tanto tempo – ha spiegato l’artista – Cingoli ha la fortuna di avere una figura come l’assessore Cristiana Nardi, che ha messo fine alle parole e si è impegnata affinché questa mostra diventasse realtà».

«Le opere esposte sono 13. Tutte parlano di amore, di speranza, di abbracci. Ce n’è una molto significativa che il cardinale Jean-Louis Tauran – colui che ha detto “habemus papam” durante l’elezione di Bergoglio al Soglio Pontificio – ha nominato “Fonte di Vita”. Fonte di Vita perché questo grande corpo, con grandi braccia, ai suoi piedi ha un bambino, ma al posto della testa una grande vulva, che è appunto fonte di vita».

Samantha Venanzi, Nazareno Rocchetti, Cristiana Nardi e Adamo Gentilini (Pro Loco)

«Al grande Nazareno Rocchetti devo dire grazie per la sua disponibilità, per mettere sempre il massimo dell’entusiasmo e della passione in tutto ciò che fa per Cingoli. Un grazie anche alla famiglia Castiglioni per l’ospitalità e agli assessori Cristiana Nardi e Martina Coppari che insieme all’Avis, alla ProLoco e a Travelearn Marche hanno reso possibile questa mostra che arricchirà l’offerta culturale della nostra bella Cingoli», ha detto il sindaco Michele Vittori.

Nazareno Rocchetti e Floriana Crescimbeni

Floriana Crescimbeni, presidente di Avis Cingoli: «Abbiamo deciso di sponsorizzare in maniera concreta questa che è un’iniziativa di valore culturale, per omaggiare Nazareno Rocchetti in quanto artista locale ed ex donatore. L’Avis Cingoli supporta da sempre il proprio territorio, sostenendo le iniziative locali per dire grazie ai suoi donatori e per permettere di rinnovarsi e allargare la propria famiglia. Questa mostra ha un importante tema, quello dell’Amore e la donazione, è un atto di amore, di solidarietà».

«Sono stata lieta di collaborare per l’organizzazione della mostra – ha ribadito Samantha Venanzi, titolare di Travelearn Marche -, è motivo di orgoglio per tutti noi avere un artista internazionale come Nazareno Rocchetti. Travelearn Marche infatti ha come scopo primario quello di promuovere la nostra terra, un fine che può essere raggiunto solo attraverso una salda collaborazione. Questa mostra è stata anche un modo per far conoscere meglio il nostro borgo».

Altri appuntamenti

Nazareno Rocchetti vi aspetta oggi al Parco delle Pietre Vive per l’evento Borghi Aperti (Leggi qui) e giovedì 7 luglio alle 21 al giardino Palazzo Castiglioni dove le sue opere incontreranno la musica del Maestro Marco Santini.

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