Segui QdM Notizie
;

Fabriano

L’OPERAZIONE “Socialmente pericoloso”: beni confiscati agli eredi

Applicata per la prima volta nelle Marche la normativa che permette di avanzare proposte di sequestro (e successiva confisca) di beni nella disponibilità degli eredi

ANCONA, 23 novembre 2021 – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona hanno dato esecuzione a una misura di prevenzione a carattere patrimoniale disposta dal Tribunale di Ancona – Ufficio Misure di prevenzione ai sensi del D. Lgs. n. 159/2011 (Testo Unico Antimafia), sottoponendo a confisca beni per un valore complessivo di circa 250.000 euro di proprietà degli eredi di un pluripregiudicato per reati contro il patrimonio.

Nello specifico, sono stati sottoposti alla misura ablatoria denaro per oltre 120.000 euro, nonché un terreno edificabile di 1.100 mq, ubicato nel Fabrianese, di proprietà degli eredi di un cittadino italiano, nel frattempo defunto, che tra il 2005 e il 2011 aveva commesso una serie di gravi reati quali l’usura, il riciclaggio e la bancarotta fraudolenta, attraverso i quali era riuscito ad accumulare elevate fonti di ricchezza.

Le complesse indagini svolte dalle Fiamme Gialle doriche, condotte anche attraverso l’incrocio delle informazioni contenute nelle banche dati in uso al Corpo, hanno consentito di ricostruire, da un lato, la pericolosità sociale dell’uomo e, dall’altro, di accertare la completa difformità tra redditi dichiarati, tenore di vita e patrimonio acquisito in virtù dei considerevoli profitti illeciti derivanti dalla commissione dei citati reati.

La misura di prevenzione disposta dal Tribunale, che fa seguito a un sequestro operato in precedenza, è stata eseguita dagli specialisti del Gico di Ancona, nell’ambito dell’operazione denominata “De Cuius”, che rappresenta il risultato del costante impegno della Guardia di Finanza finalizzato all’aggressione, attraverso lo strumento delle misure di prevenzione previste dal Codice Antimafia, dei patrimoni illecitamente accumulati da “soggetti socialmente pericolosi, i quali vivono di traffici delittuosi o traggono il proprio reddito dai proventi dell’attività criminale.

Applicata per la prima volta nelle Marche la normativa che permette di avanzare proposte di sequestro (e successiva confisca) di beni nella disponibilità degli eredi, purché le stesse vengano inoltrate nel termine ultimativo di cinque anni dalla data del decesso del soggetto ritenuto “socialmente pericoloso”.

(Redazione)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News