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Maiolati Spontini

MAIOLATI‬, CIS & TARI I GRILLINI: “TROPPI ATTORI ED IL CITTADINO PAGA…”

MAIOLATI, 12 marzo 2015 – Botta e risposta tra i Grillini maiolatesi ed il presidente del Cis, Sergio Cerioni. Epicentro dello scontro politico il costo sostenuto dalle famiglie riguardo alla Tari. Botta e risposta, dicevamo, a suon di numeri. Sostiene Leonardo Guerro, esponente del Movimento 5 Stelle: “La matematica sarà pure una scienza esatta, ma sicuramente non è il cavallo di battaglia di Sergio Cerioni, presidente di nomina politica di CIS SRL, società partecipata agonizzante grazie anche alla inettitudine amministrativa della sua componente pubblica (vedasi p.e. la vicenda/diatriba Cis-Et ed il comportamento da voltagabbana avuto, appunto, nella stessa dal Cerioni). Non ci è dato di sapere quali siano le conoscenze e le capacità matematiche del nostro, poiché il suo curriculum vitae, pubblicato nel sito web di Cis Srl, mostra solamente i suoi precedenti politici, come fosse nato e vissuto da sempre dentro le segreterie e le federazioni di partito.

Nonostante l’abbondante prolusione di numeri, percentuali, criteri e consigli alle minoranze, nonostante i richiami all’onestà intellettuale, al rigore ed alla serietà, l’analisi dei piani finanziari TARI di Arcevia e Castelbellino operata dal Cerioni risulta del tutto superficiale e volutamente demagogica. Cerioni, nonostante le buone intenzioni, ha solamente confrontato la sola spesa finale del ciclo integrato dei rifiuti dei due Comuni, Euro 582.009,19 Arcevia ed Euro 602.987,20 Castelbellino, e ne ha tratto la percentuale di differenza, cioè Castelbellino ha un costo di circa il 3% in più rispetto ad Arcevia. Occorre, però, presidente Cerioni, dare un’informazione più corretta ai cittadini!
1) Innanzitutto gli attori del ciclo integrato dei rifiuti di Arcevia sono TRE: Comune, CIR33 (ora ATA) e Società RIECO Spa (l’omologa della Sogenus Spa), mentre nel caso di Castelbellino gli attori sono QUATTRO: Comune, CIR33 (ora ATA), Sogenus Spa e CIS Srl. Quando sul palco recitano più attori, la compagnia costa di più!discarica
2) Arcevia ha il sistema di raccolta degli RSU domiciliare e la raccolta differenziata è organizzata tramite servizio di ritiro porta a porta integrale per tutte le tipologie di rifiuto sull’intero territorio comunale. Questa organizzazione del servizio, come dice anche il Dott. Ragaini, direttore generale della Sogenus, dovrebbe avere dei costi molto più alti, rispetto a quelli sostenuti da Castelbellino, dove il ritiro degli RSU avviene un solo giorno alla settimana e la raccolta differenziata viene fatta dai cittadini che si recano, a volte percorrendo anche distanze ragguardevoli, alle isole ecologiche. Invece, così non è! Infatti, per quanto riguarda la raccolta degli RSU Arcevia ha un costo di Euro 47.339, molto inferiore di quello di Castelbellino che esborsa 81.588 Euro; per quanto riguarda la raccolta differenziata, nonostante Arcevia applichi il porta a porta spinto per tutte le categorie di rifiuti su tutto il territorio e pertanto dovrebbe avere dei costi enormemente più alti, la differenza di costo fra i due Comuni ammonta a soli 21.159 Euro (Arcevia 167.926 Euro, Castelbellino 146.767 Euro).
3) L’estensione del territorio del Comune di Castelbellino è di soli 6 (SEI) kmq, mentre quella di Arcevia è di oltre 126 Kmq (circa 21 volte più esteso)! Pertanto, stupisce il fatto che Arcevia abbia un costo inferiore (Euro 69.865,39) rispetto a Castelbellino (Euro 71.865,39) per quanto riguarda le spese di lavaggio e di spazzamento delle strade. Anche i costi legati alla percorrenza dei mezzi dovrebbero essere molto più alti ad Arcevia rispetto a Castelbellino, ma così non è.
4) Un’altra voce, poi, del piano finanziario che penalizza di molto Castelbellino rispetto ad Arcevia è quella relativa ai costi del personale ed ai costi di accertamento e riscossione dei tributi. Infatti, Arcevia ha un costo di Euro 96.165,93 (Euro 39.307,41 CARC + Euro 56.858,52 CGG) mentre Castelbellino ha un costo di Euro 131.053,23 (Euro 63.450,24 CARC + Euro 67.602,99 CGG)! Ad Arcevia il servizio di accertamento tributario è svolto internamente dai dipendenti comunali, a Castelbellino è stato affidato a CIS Srl. E’ ovvio che i costi di Castelbellino siano più alti.
5) Poi, ovviamente, ci sono alcuni parametri oggettivi che incidono nell’elaborazione dei piani finanziari e nella determinazione della tariffa, quali il numero delle utenze e le superfici totali, ma ciò non toglie che quasi tutti i Comuni di area non CIS e non serviti dalla Sogenus hanno dei costi inferiori.

Nel comunicato che il Cerioni ha inviato si legge, poi, testualmente “Non si comprende per esempio da quale tipo di elaborazione risulti che una famiglia di Castelbellino pagherebbe il 76% in più di una famiglia di Arcevia”. Presidente, se non ha compreso, lo rendiamo edotto noi dei conti che deve fare, oltre leggere i costi generali dei piani finanziari. A chiusura dei piani finanziari, c’è l’elaborazione delle Tariffe Fisse e Variabili, distinte per il numero dei componenti delle 6 tipologie dei nuclei familiari, come indicato nella tabella allegata. Questo, presidente Cerioni, è scritto nei piani finanziari TARI dei due Comuni. Pertanto, se prende carta e matita e fa due conti, vedrà che, a Castelbellino, un nucleo familiare composto di 4 persone con una casa di 100 metri paga la TARI secondo questo calcolo:

CASTELBELLINO Dati: tariffa fissa corrispondente a 4 componenti = Euro 1,10 a mq.; tariffa variabile = Euro 198,54; abitazione = 100 mq. Calcolo: Euro 1,10 (tariffa fissa) x 100 mq. (superficie abitazione) = Euro 110,00 + Euro 198,54 (tariffa variabile); per cui: Euro 110,00 + Euro 198,54 = Euro 308,54. A questa cifra di Euro 308,54, si applica, poi, il tributo provinciale del 5%; per cui, Euro 308,54 x 5% = Euro 15,42. Pertanto, il risultato finale è: Euro 308,54 + 15,42 = Euro 323,96 (arrotondato a Euro 324,00).

Se la stessa famiglia abitasse, invece, ad Arcevia, avrebbe questo trattamento a fini Tari:

ARCEVIA Dati: tariffa fissa corrispondente a 4 componenti = Euro 0,57 a mq.; tariffa variabile = Euro 118,31; abitazione = 100 mq. Calcolo: Euro 0,57 (tariffa fissa) x 100 mq. (superficie abitazione) = Euro 57,00 + Euro 118,31 (tariffa variabile); per cui: Euro 57,00 + Euro 118,31 = Euro 175,31. A questa cifra di Euro 175,31, si applica, poi, il tributo provinciale del 5%; per cui, Euro 175,31 x 5% = Euro 8,76. Pertanto, il risultato finale è: Euro 175,31 + 8,76 = Euro 184,07 (arrotondato a Euro 184,00).

Guarda caso, la percentuale di differenza tra Euro 324,00 ed Euro 184,00 è proprio il 76%!! Ha compreso, ora, presidente Cerioni? Ha compreso perché i cittadini di Castelbellino sono così incazzati?!”

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