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MAIOLATI ALDO CURSI: SULL’AMPLIAMENTO DELLA DISCSRICA IL SINDACO È UN ‘PINOCCHIO’

MAIOLATI SPONTINI, 5 luglio 2018 – Intervista ad Aldo Cursi, Capogruppo di “Innovazione e Responsabilità” e già fondatore della Sogenus, molto critico con l’amministrazione.

Negli ulti tempi le questioni critiche riguardanti la discarica sono emerse con maggior vigore rispetto al passato. Maggiore sensibilità dei Cittadini sulle tematiche ambientali, o che è altro c’è ?

Si è ampiamente raggiunto il limite di sopportazione dei Cittadini. L’impianto è nato nel 1989, e doveva durare 20/25 anni. Con l’ampliamento c’è stato il tentativo dell’Amministrazione di farlo durare altro 15 anni.  Finché eravamo nell’ambito dei tempi concordati, la gente ha accettato il sacrificio, condividendo anche i benefici, che peraltro erano dovuti, ma a questo punto la disponibilità è finita.

Lei afferma quindi, che la discarica debba veder concluso il suo ciclo produttivo ?

Certamente. La verità è che molti danno la responsabilità ai comitati, ai Sindaci, a noi che “strumentalizziamo” l’argomento, ma la nostra è stata una reazione ad Amministrazioni, l’ultima in particolare, che stavano permettendo di perpetuare questa attività in nome di importanti flussi finanziari, ma con motivazioni ufficiali tea le più disparate. Sono stato il fondatore della Sogenus e della discarica speciale, ma insieme a tutti coloro che hanno la mia stessa cultura Politico – Istituzionale, avendo fatto della praticità e della responsabilità il farò guida delle scelte, siamo a dire con serietà e determinazione, che è giunta l’ora di chiuderla. Non è un caso che su questo argomento, la nostra lista civica ha ottenuto dal nulla il 22% dei consensi.

Quanto incide sull’opinione Pubblica il fatto che la Sogenus venga percepita come una struttura farraginosa, nel quale emergono presunti interessi partitico e di piccolo o grande “potere” ?

Senza voler scomodare pensieri pruriginosi sui conflitti di interessi, dico che si è creata una subalternità di fatto nella Amministrazioni, e quella in carica ne è la prova, ai proventi della Sogenus, che vengono gestiti e distribuiti da figure istituzionali che sono sulla scena da una vita. Gioco forza si è creato un meccanismo di dipendenza. Sembra che il centro del potere reale nella gestione del territorio, sia alla “Cornacchia”, piuttosto che nel Consiglio Comunale.

Non sarebbe il caso di iniziare a ragionare su un modo diverso di stilare il bilancio Comunale, considerato che le entrate finanziarie derivanti dalla discarica, sono in ogni caso destinate a finire ?

Assolutamente sì. Noi lo diciamo da una vita. Dallo stesso programma elettorale, sostenevano che bisognava pensare ad un modo diverso di fare il bilancio, puntando ad esempio sulle energie rinnovabili. Nulla è stato fatto. Sono cinque anni che “giriamo” intorno al progetto per la sostituzione dei corpi illuminanti con luci a led, che porterebbe enormi risparmi in termini economici e di inquinamento ambientale, ma non siamo ancora nemmeno alla fase di appalto. Rivendichiamo il fatto di aver contribuito a far abbandonare l’idea balzana del maga Palazzo dello Sport, che darebbe costato oltre 6 milioni di Euro. Allo stesso modo è assurdo costruire una palestra di oltre 1000 metri quadri di superficie, per un costo di 2,6 milioni. Una volta terminata , per riscaldarla, pulita e gestirla serviranno decine di migliaia di Euro. Questo mi dice però, che quando il Sindaco afferma che non sono previsti ampliamenti alla discarica, è un “Pinocchio”. I Cittadini devono sapere che, il Comune di Maiolati Spontini, con delibera di giunta numero 52 del 18/5/2018, concede l’ok alla Sogenus nel chiedere le autorizzazioni in Provincia Per un nuovo progetto di riprofilatura della discarica, andando a risvegliare dal sonno il primo stralcio, chiuso oramai trent’anni fa. Di fatto stiamo parlando di un nuovo ampliamento, con l’aggravante di usare un metodo subdolo e istituzionalmente scorretto, in quanto si vuole far passare questa operazione come una mera manutenzione straordinaria.

Nei suoi interventi, Lei pone spesso l’accento sul mancato rapporto di collaborazione con i Comuni limitrofi. Nei giorni scorsi il Sindaco ha inviato una nota in cui chiede di riallacciare i contatti. Ritiene questo atto sufficiente ?

Questa è la concezione “padronale” dell’Amministrazione. La semplice pretesa che, con un invito fatto a dei Sindaci con cui si è litigato per una legislatura intera, costringendoli anche a presentare dei ricorsi, questi sotterrino “l’ascia di guerra”, è folle.

Che rapporto ha con i vari comitati esistenti ?

I comitati sono preziosi e vanno ascoltati perché portano istanze di un pezzo di società civile che non si sente rappresentata dalle altre forme organizzate. È vero, che non ho condiviso alcune accentuazioni usate. Assimilare i dato epidemiologici di discariche poco controllate, tipo Malagrotta, con quello che potrebbe essere la “Cornacchia”, secondo me è un’esagerazione,

Lei ha lanciato la proposta di una grande coalizione civica che vada a sfidare il Partito Democratico nel 2019. Giusto ?

Io sono un uomo della Politica, e non mi piace essere arruolato tra i fautori del civismo, ma per gli errori e le sottovalutazione dei Partiti tradizionali oggi è una necessità. Io ho militato nel PD, ma siamo di fronte ad un gruppo di persone che si è appropriato del Circolo. Infatti, tutte le risorse di buona volontà si sono allontanate. Non voglio andare a comandare in casa di altri, o preconfezionate nulla, ma facendo anche una retrospettiva critica rispetto al 2014, chi ha contrastato l’amministrazione uscente, non può permettersi di preparargli un’autostrada dividendo le proposte.

 

Marco Pigliapoco

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