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Cronaca

MAIOLATI È BUFERA DOPO LO STOP SULLA FUSIONE PER INCORPORAZIONE, CURSI (IR): “IL SINDACO SI DEVE DIMETTERE”

Nella foto, da sinistra: il sindaco di Maiolati con il collega di Rosora

Nella foto, da sinistra: il sindaco di Maiolati con il collega di Rosora

MAIOLATI, 30 aprile 2016 – È bufera per il flop del referendum sulla fusione per incorporazione tra Maiolati e Rosora. Ieri sera (29 aprile), in consiglio comunale a Maiolati,  è stata letta la comunicazione del sindaco di Rosora  che preannunciava la rinuncia al progetto di fusione  per incorporazione con Maiolati.

Un passaggio ufficiale che ha sancito la fine del “maxi-comune” e nello stesso tempo ha messo in moto polemiche tra le forze politiche maiolatesi. A lanciare il primo sasso nello stagno è Aldo Cursi, capogruppo di “Innovazione e Responsabilità” senza tanti giri di parole avanza la richiesta di dimissioni dell’esecutivo: “Siamo dispiaciuti perché per un improvvido modo di proporre l’argomento – sostiene l’esponente di minoranza -,  un progetto così importante  e decisivo per il futuro delle nostre comunità, non ha retto il confronto con i cittadini. Ci eravamo raccomandati con le amministrazioni di Maiolati e Rosora di non avanzare la proposta secca, ma di inserirla in un percorso condiviso con tutti i comuni almeno della attuale Unione dei Comuni.  Ci avevano assicurato che sarebbe stato così”.

E a questo punto arriva la richiesta politica: “I fatti hanno dimostrato il contrario. Credo che  il Sindaco e l’Amministrazione di Maiolati, da questa seconda grave bocciatura che si aggiunge a quella dell’ampliamento discarica, debbano riflettere ed trarre le doverose conclusioni. Che ne sarà della credibilità del nostro comune, se continua ad essere rappresentato da amministratori, palesemente in  contrasto con tutti i comuni della media Vallesina?

referendum1Detto ciò, secondo Aldo Cursi il percorso per giungere alle fusioni tra realtà comunali non va comunque abbandonato: “Dobbiamo prendere da questa vicenda il buono che è emerso. La bocciatura infatti è stata del metodo autoreferenziale scelto per presentare la proposta. La discussione invece, a nostro avviso, ha fatto emergere una larga condivisone sullo strumento  della  fusione come metodo  per riorganizzare il sistema degli Enti locali nella media Vallesina. Pertanto da qui che dobbiamo ripartire. Proseguire in tutta la Vallesina il confronto con i cittadini su come aggregare più efficacemente i comuni, al fine di ottimizzare l’ uso del territorio, migliorare la qualità dei servizi e  ridurre l’incidenza dei tributi locali. Ripartire dalla Unione dei Comuni della Media Vallesina, nella piena pari dignità di tutti i comuni aderenti, per verificare quale progetto di aggregazione avviare nel breve periodo, al fine di dare risposte concrete alle aspettative dei cittadini” .

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