Segui QdM Notizie

Cronaca

MAIOLATI CANZONI ED EMOZIONI, CON “ANNA MARIA MAZZINI IN ARTE MINA” C’È ANCHE SPAZIO PER LA SOLIDARIETÀ

MAIOLATI, 28 maggio 2017 – “È ormai diventata una piacevole abitudine, quella di concludere il nostro spettacolo cantando insieme al pubblico.”

Con queste parole, appena finito lo spettacolo Anna Maria Mazzini in arte Mina, Paolo Notari ha salutato il pubblico presente. Chiuso il sipario si è capito il perché di quel termine “TeatroCantando”.

Non è stato, infatti, solo una cover ma il racconto dei primi venti anni della vita artistica di Mina che Sabino Morra, autore e regista dello spettacolo, venerdì scorso (26 maggio) ha saputo rendere emozionante e accattivante. Portare sul palco la storia di Mina non era facile ma Paolo Notari e Susanna Amicucci ci sono riusciti. Due ore di canzoni ed emozioni. Due ore che si sono concluse con quel vecchio duetto del 1971 quando, in quel lontano teatro 10, Mina e Lucio Battisti diedero vita ad un medley storico. Un medley che tutto il pubblico ha voluto cantare con i due protagonisti. Lo spettacolo ti prende sin dal primo istante: la storia della Tigre di Cremona, quando era ancora una semplice Anna Maria Mazzini, le sue prime canzoni, le cover e i grandi incontri. Quasi due ore in cui è stato vietato annoiarsi.

Un Paolo Notari che, oltre a confermare le sue doti di narratore, ha stupito come cantante. Infatti, tra le tante canzoni al femminile si è parlato  anche di tutti gli artisti maschili che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita artistica di Mina ed appunto, a Paolo Notari è toccato il compito di cantare le canzoni di questi uomini: Gino Paoli, Fabrizio De Andrè, Adriano Celentano e Lucio Battisti.

Susanna Amicucci, un talento. Qualcuno tra il pubblico, a fine spettacolo, ha detto che è bastato chiudere gli occhi per accorgersi che Mina non era andata mai andata via. Davvero una gran bella sorpresa. Cantare le canzoni di Mina è stato sempre il suo sogno e, quindi, possiamo dire che ha realizzato il suo sogno nel migliore dei modi.

Un plauso va anche ai musicisti (Mimmo Scaricamazza, Roberto Fabietti, Davide Caprari e Marco Lorenzetti) che hanno suonato tutti brani dal vivo. Ben si sa che le canzoni di Mina erano accompagnate da grandi orchestre e riuscire ad ottenere lo stesso risultato è stato davvero encomiabile.

Insomma, un grande spettacolo per tanti motivi ma, principalmente, per quel valore aggiunto che è stata la solidarietà. Infatti la sponsorizzazione del titolare della azienda jesina Logical System ha permesso di consegnare il ricavato della serata all’associazione “premio Vallesina” per l’attività che svolge da sei anni con l’orchestra giovanile internazionale sia nelle Marche, come in Italia ed all’estero. Un’ idea di padre Armando Pierucci (il frate francescano era presente al teatro comunale di Maiolati Spontini) che ha voluto unire giovani di culture diverse, tradizioni musicali diverse, religioni diverse per annunciare con la loro musica la volontà di annunciare e sostenere la Pace fra le genti.

News