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Cronaca

MAIOLATI I VERTICI SOGENUS DOPO IL VOTO CONTRARIO DEL CONSESSO JESINO: “SONO COMPARSI DAL NULLA DISSENSI E CONTRARIETÀ INSPIEGABILI”

Mauro Ragaini, direttore generale di Sogenus

Mauro Ragaini, direttore generale di Sogenus

Eddi Ceccarelli: "Molti non conoscono quello che facciamo e parlano senza mai aver varcato i cancelli della discarica. E non fanno che buttarci addosso fango e calunnie"

Eddi Ceccarelli, presidente della Sogenus

JESI, 16 novembre 2015 – Il parere negativo della Commissione ambiente, ribadito in sede di Consiglio comunale ad ampia maggioranza, relativamente al completamento dell’ampliamento della discarica di Maiolati Spontini, continua a tenere banco. E non potrebbe essere altrimenti. Anche perché, in attesa della decisione finale della Provincia, il tema della gestione dei rifiuti cavalca l’onda di tutte le prese di posizione sin qui avvenute.

Dopo il giovedì del no, e le polemiche in sede di dibattito nell’aula consiliare, ritorniamo sulla questione con i vertici della Sogenus , l’azienda pubblica, partecipata anche dagli stessi comuni della Vallesina, Jesi compresa, che gestisce il sito della “Cornacchia”.

Ed è proprio il presidente, Eddi Ceccarelli,  a mettere subito i paletti e a specificare come «il documento della Commissione ambiente del comune di Jesi, del quale il Consiglio, a maggioranza, ha preso atto, è stato elaborato in modo unilaterale e senza tenere conto dei dati, delle informazioni, della documentazione, che riguardano la storia e la gestione della discarica di proprietà del comune di Maiolati Spontini».

 Al Consiglio Aperto presenti i sindaci di Maiolati Spontini, Umberto Domizioli, Castelbellino, Andrea Cesaroni, Santa Maria Nuova, Angelo Santicchia

Al Consiglio Aperto presenti i sindaci di Maiolati Spontini, Umberto Domizioli, Castelbellino, Andrea Cesaroni, Santa Maria Nuova, Angelo Santicchia

nardella

Il giornalista Pino Nardella (qdmnotizie.it) con il direttore Mauro Ragaini

Di conseguenza, la prima conclusione: «La Commissione non ha avuto a disposizione materiale e atti amministrativi idonei e sufficienti per elaborare un documento ragionevole nella sostanza, che ha invece chiari obiettivi: fornire indicazioni politiche e di comportamento per l’Amministrazione comunale di Jesi per impedire l’approvazione del progetto di completamento dell’ampliamento. Sogenus Spa, purtroppo, non è mai stata invitata a partecipare ai lavori e anche in occasione della recente presentazione del nostro Report di attività non c’è stata la partecipazione istituzionale che ci auguravamo».

Seconda conclusione: «Il presidente Gianangeli, del M5S, ha detto chiaramente che ci dobbiamo rassegnare a cessare l’attività, ma va chiarito che ogni vagheggiata ipotesi di riconversione allo stato degli atti e della programmazione provinciale, è irrealizzabile».

Terza conclusione: «Parlare oggi di preventivi studi epidemiologici e di principio di precauzione per tentare di bloccare l’approvazione del progetto, quando la discarica non ha mai creato problemi ambientali e di inquinamento, è del tutto fuorviante e serve solo a creare paure senza alcuna ragione».

Quarta conclusione: «Ci vorrebbe più senso di responsabilità e misura. Mi auguro che la ragionevolezza possa ritornare al centro della vita pubblica».

Il sito della discarica "Cornacchia" di Moie di Maiolati

Il sito della discarica “Cornacchia” di Moie di Maiolati

Il direttore generale, Mauro Ragaini, va anche lui subito al cuore dei fatti, affermando che «ho assistito a una discussione sul progetto di completamento della discarica a tratti difficile da comprendere. Il comune di Jesi è socio di Sogenus Spa e ha il dovere di proteggere gli interessi dell’azienda garantendone l’ordinato sviluppo, come previsto dal Codice civile e dallo Statuto. Dal 2011 i soci sapevano dell’iter di completamento della discarica comunale, come risulta dai verbali d’assemblea e dalle relazioni. Solo qualche mese fa sono comparsi dal nulla dissensi e contrarietà inspiegabili».

Relativamente al documento della commissione ambiente approvato «che esprime contrarietà o meglio forti perplessità, sul completamento della discarica, di natura squisitamente politica, si basa su presupposti in gran parte inaccettabili e facilmente confutabili con i dati di fatto».

L’ultima osservazione, quasi di passaggio, molto importante su un altro aspetto. Dice, infatti, Ragaini: «Non voglio scivolare sul piano politico, ma devo prendere atto che questa opposizione potrebbe nascere dalla volontà di indebolire il comune di Maiolati Spontini. Sogenus Spa è una delle aziende pubbliche più importanti ed efficienti presenti nelle Marche. Spero si torni alla realtà dei fatti e alla diligenza del buon padre di famiglia».

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(foto Crico)

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