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Cronaca

MAIOLATI, LA DISCARICA DOMIZIOLI: “NON COMPRENDIAMO LO STOP IMPOSTO DA CASTELBELLINO SULL’AMPLIAMENTO”

MAIOLATI, 22 marzo 2015 – Ragioni, tempi e modalità della presa di posizione della Giunta comunale di Castelbellino sulla questione della discarica davvero difficili da comprendere. È la considerazione del sindaco Umberto Domizioli, che ricorda come “siamo di fronte ad un progetto relativo a un impianto pubblico gestito da una società pubblica, sicuro da ogni punto di vista e condotto con tutte le procedure previste dalle leggi, con l’aggiunta di altre messe in campo proprio per maggiore sicurezza dei cittadini”. D’altronde a riconoscere come “fior di ricerche sull’impatto ambientale non hanno evidenziato rischi per la salute” sono stati gli stessi amministratori di Castelbellino, proprio mentre annunciavano il loro no al completamento del progetto di ampliamento.

Domizioli trova, quindi, “difficile da comprendere la posizione manifestata ora da Castelbellino” anche perché il progetto contro si è deciso di alzare le barricate “potrà invece portare ricadute positive non solo per Maiolati Spontini ma per tutto il territorio”. L’Amministrazione comunale, infatti, è convinta che “l’impianto di smaltimento rifiuti vada considerato come quello che effettivamente è, ossia una risorsa per la Vallesina e non solo. Basti considerare che offre un servizio fondamentale ai Comuni e che ha importanti ricadute sulle attività di tante realtà commerciali ed industriali della zona”. E questo anche perché “come è certamente noto – spiega il sindaco di Maiolati Spontini – il nostro Comune ha sempre cercato di impiegare le risorse derivante dai rifiuti in investimenti e servizi, come il rifacimento di strutture scolastiche, culturali e sportive frequentate da cittadini di tutta la Vallesina. La volontà di attuare questo ultimo ampliamento era stata espressa in diverse delibere del Consiglio comunale di Maiolati Spontini a cominciare dal 2010 nonché in molte altre occasioni in diverse sedi istituzionali. Non si comprendono quindi i motivi per cui questa problematica venga sollevata ora”.

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