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Cronaca

MAIOLATI LA STORIA DI MINA SUL PALCO DEL TEATRO “SPONTINI”

JESI, 23 maggio 2017 – “Anna Maria Mazzini in arte Mina” è stata definita dall’autore e dagli interpreti un Teatro Cantando. È lo spettacolo con la regia di Sabino Morra che si terrà venerdì 26 maggio, alle ore 21, al Teatro comunale G. Spontini, di Maiolati Spontini, per raccogliere fondi a favore dell’Orchestra Giovanile internazionale dell’Associazione “Premio Vallesina”.

L’iniziativa, che coinvolge decine di ragazzi, è nata nel 2011 sulla spinta di padre Armando Pierucci, il frate francescano di Moie di Maiolati che a Gerusalemme, 25 anni fa, ha creato la scuola di musica “Magnificat” a cui partecipano ragazzi israeliani, palestinesi, musulmani, arabi, ortodossi, di tutte le fedi e di tutte le tradizioni culturali. Ragazzi che vivono in armonia fra loro e le rispettive famiglie, a dimostrazione che coltivare la Pace è possibile. Padre Pierucci sarà presente a Maiolati Spontini per assistere ad “Anna Maria Mazzini in arte Mina”, realizzato con il sostegno di Logical System, software house di Jesi che, con il suo importante contributo, ha permesso di rendere lo spettacolo a ingresso gratuito.

«Non c’è stato un attimo di esitazione nel decidere di sostenere l’iniziativa – ha detto il presidente di Logical System, azienda in forte crescita -. Volevamo dedicare la nostra attenzione a un evento locale, capace di sostenere una realtà dalla forte valenza sociale ed aggregativa, radicata e legata al suo territorio ma capace di guardare al di là dei confini. Una realtà con dei progetti, in crescita… un po’ come noi. L’orchestra dell’associazione ‘Premio Vallesina’ è questo e anche di più. Ci auguriamo che il pubblico apprezzi lo spettacolo, che si diverta, e che possa fare, con leggerezza e con piacere, la propria parte».

Il pubblico potrà quindi devolvere un contributo libero per le attività dell’Orchestra Giovanile dell’associazione “Premio Vallesina” a cui sarà dedicata la serata. La scuola si avvale di giovani musicisti provenienti da alcune scuole musicali delle Marche (Jesi, Senigallia, Ancona, Recanati), dalla scuola musicale di Zagabria (Croazia), Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina), Gerusalemme, Damasco ed Aleppo (Siria). Un esempio, una bella dimostrazione data da decine di giovani che, vivendo insieme e in pace, creano forti legami di amicizia, nel periodo in cui si ritrovano a Jesi per le prove prima dei concerti previsti nelle Marche, in Italia e in Europa.

Ma torniamo allo spettacolo, che non è solo una cover della più grande cantante italiana, ma un vero e proprio omaggio a colei che ha fatto la storia della musica leggera italiana. Lo scopo è riportare sulle scene la sua storia dal 1958 al 1978, cioè dal suo esordio alla sua ultima apparizione in pubblico avvenuta il 23 agosto 1978 quando il grande Walter Chiari, presentandola alla Bussola di Viareggio, la introdusse con queste parole: “E adesso, signore e signori una donna vera, con la sua età vera e con i suoi sbagli veri… Mina”.

Si parlerà delle sue doti canore, ma non solo: i suoi sogni, i suoi desideri, le sfide, le critiche, in due ore di vero spettacolo. Due ore di emozioni, di ricordi in bianco e nero, di tante ed indimenticabili canzoni al femminile. Si parlerà anche di tutti gli artisti maschili che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita artistica di Mina. Uomini che hanno lasciato grandi ricordi nei nostri cuori: Battisti, De André, Paoli, Celentano.

Insomma, vietato distrarsi anzi… impossibile! Un teatro che riuscirà a mettere da parte la tipica “atmosfera seriosa” per trasformarsi in un “Cantiamo tutti insieme” grazie alle coinvolgenti interpretazioni di Paolo Notari, noto e apprezzato giornalista e conduttore televisivo e Susanna Amicucci, travolgente cantante anconetana.

Traghettatori di questo viaggio virtuale nella vita della grande Mina, Notari e Amicucci saranno sul palco a far rivivere i primi venti anni della vita artistica di Mina tra canzoni, ma anche aneddoti, curiosità e dialoghi con i testi di Sabino Morra, che curerà anche la regia. Due cantanti/attori e quattro musicisti (Mimmo Scaricamazza, Roberto Fabietti, Davide Caprari e Marco Lorenzetti) per dare vita ad uno spettacolo che per due ore diventerà il tempio della grande musica italiana.

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