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MAIOLATI M5S MINACCIA DI RIVOLGERSI AL PREFETTO PER I VERBALI CIS

MAIOLATI SPONTINI, 6 dicembre 2019 – In riferimento all’oggetto, si fa presente che il sottoscritto, in data 04.11.2019, ha richiesto tramite PEC direttamente a CIS Srl (in base a quanto suggeritomi per altre simili passate richieste dall’ufficio segreteria per evitare doppi, inutili, passaggi istituzionali) la seguente documentazione: copia del verbale della seduta del CdA di CIS del 25.03.2019, con relativi eventuali allegati (determinazioni assunte nella predetta seduta).

In data 28.11.2019, non avendo ricevuto alcun cenno di risposta da CIS (a cui mi sono rivolto anche di persona presentandomi direttamente negli uffici), ho inviato il sollecito, sempre a CIS Srl, per quanto riguardava la richiesta della suddetta documentazione.

L’1.12.2019, a quasi un mese dalla mia prima PEC, mi vedo costretto a riformulare la richiesta tramite l’ausilio del canale comunale, ai sensi dell’art. 43, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000 e smi, ai sensi dell’art. 28, commi 4, 5, 6 e 7 del vigente Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale e ai sensi della sentenza del Consiglio di Stato, sezione V, n. 7083 del 23/9/2010, in quanto ritengo inaccettabile che non sia stata evasa la mia richiesta, assolutamente non gravosa per gli uffici (trattasi di un verbale ovviamente in possesso di CIS), per la quale comunque, in caso di gravosità, i tempi previsti sono di 15 giorni.

Ricordo che la predetta citata normativa stabilisce tra le varie cose che “i Consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune nonché  dalle Aziende, Enti ed Istituzioni dipendenti dal Comune o a cui lo stesso partecipa, quali ad esempio CIS srl, So.Ge.Nus. Spa, Unione dei Comuni della Media Vallesina, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato ad uso esclusivo dell’esercizio delle proprie funzioni”.

Ad ogni modo, alla luce di tutto ciò, per le prossime richieste di documentazione di CIS Srl (e anche di Sogenus Spa), continuerò a rivolgermi al Comune, poiché a quanto pare e come presumevo questo è l’unico modo per far rispettare le prerogative e i diritti del consigliere comunale, per i quali, se ancora qualcuno non l’ha capito, non valgono i termini della 241/90.

Pertanto questa pec rappresenta l’ultimo sollecito, la prossima sarà indirizzata al Prefetto nei confronti di CIS Srl.

Leonardo Guerro, consigliere comunale M5S

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