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MAIOLATI S. Il M5S: «Comportamento irresponsabile dell’Amministrazione»

Sulla vicenda dei fondi ministeriali il Movimento 5 Stelle si scaglia contro il sindaco Consoli, analizzando anche le ripercussioni future

MAIOLATI SPONTINI, 23 marzo 2021 – La questione dei fondi ministeriali continua ad agitare la politica locale. Dopo il botta e risposta tra l’Amministrazione e Percorso Civico, anche l’altro gruppo di minoranza consiliare, il Movimento 5 Stelle, guidato da Leonardo Guerro, si lancia in un duro attacco verso il sindaco Tiziano Consoli e la sua Giunta.

Con un comunicato corposo, i pentastellati espongono la loro versione dei fatti.

«Il Comune di Maiolati ha perso in modo irrimediabile la possibilità di attingere ai contributi messi a disposizione dallo Stato relativamente all’anno 2021 per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio, per un ammontare fino a 2,5 milioni di euro, che avrebbero permesso la realizzazione di vari interventi, tra cui la manutenzione straordinaria dei manti stradali e la sostituzione dei tappeti stradali delle molte strade comunali dissestate, la messa in sicurezza dei tratti di viabilità, la posa in opera o la sostituzione di pali della luce, la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico degli edifici comunali, in particolare degli edifici scolastici, l’adeguamento impiantistico e antincendio e l’abbattimento barriere architettoniche sugli stessi, ecc».

«Per ottenere questi finanziamenti per l’anno 2021 il Comune avrebbe dovuto fare dei progetti, tramite il proprio Ufficio Tecnico o commissionando il lavoro a tecnici esterni (come è solito fare), e presentare domanda entro il 15 settembre 2020. Ma, con un comportamento irresponsabile e deleterio non l’ha fatto! I danni prodotti dalla negligenza e dalla insipienza di questa amministrazione non hanno giustificazioni e, a ritroso, dobbiamo purtroppo constatare che la stessa colpevole inerzia c’è stata anche per l’annualità 2020, poiché per quell’esercizio finanziario l’ente avrebbe dovuto presentare la richiesta di contributo entro il 15 settembre 2019, ma non l’ha fatto. Ma se qualche anno fa un comportamento così inetto sarebbe stato, se non giustificabile, almeno in un certo modo comprensibile, dato che c’era la gallina dalle uova d’oro, discarica, l’aver “saltato” per due anni consecutivi la possibilità di introitare denaro a fondo perduto, quando “il piatto piange”, è da condannare senza appello. Ma il sindaco Consoli, non pago per la pessima performance della sua amministrazione, addirittura vorrebbe apparire quasi virtuoso per il fatto di non aver presentato domanda e lo fa, concedendosi alla stampa, con imbarazzanti acrobazie disquisitorie su inesistenti problematiche di bilancio che l’acquisizione di questi contributi a fondo perduto avrebbero, secondo lui, comportato alle finanze dell’ente». 

Leonardo Guerro

Ecco quindi che il Movimento 5 Stelle entra nello specifico delle questione.

«Innanzitutto, un sindaco dovrebbe sapere che il Programma triennale delle opere pubbliche non è un “monolito” e può subire aggiornamenti annuali, quando esigenze sopravvenute rendano necessaria una modifica dell’ordine di priorità o la previsione di un’opera nuova in aggiunta a quelle già previste. Poi di quale cautela finanziaria parla? Cosa c’entra la partecipazione al bando con gli equilibri di bilancio? Il finanziamento ministeriale copre per intero gli interventi ammessi e non prevede la compartecipazione economica del Comune. Addirittura è prevista la concessione di contributi anche agli enti con disavanzo di amministrazione, nella misura del 50% (e ce ne sono molti negli elenchi di cui al Decreto ministeriale di febbraio). Quali coperture di bilancio 2019 va cercando, quando il contributo, ormai perso, si riferisce all’anno 2021?… E, a parte le “briciole”, nella “lista della spesa” il sindaco Consoli ha dimenticato di dire che nel Piano triennale delle opere pubbliche 2020-2021-2022 i due soli “grossi interventi” degni di nota, cioè la predisposizione del progetto esecutivo del nuovo cimitero (2 milioni e 150.000 euro) e il quinto stralcio del Polo scolastico di via Venezia (2 milioni di euro), sono l’eredità della precedente amministrazione, già inserite nel suo Piano Triennale».

 Leonardo Guerro, Gianpiero Ruggeri e il Movimento tutto, analizzando le fonti legislative volgono lo sguardo verso il futuro.

«Tuttavia, per quanto riguarda l’annualità 2022, il comma 139-bis dell’articolo 1 della citata legge n.145 del 2018, come introdotto dal Decreto Rilancio, ha stabilito che le ulteriori risorse di 1.750 milioni di euro per l’anno 2022 sono “finalizzate allo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili per l’anno 2021”. Pertanto, questi 1.750 milioni non sono destinati a chi farà la domanda entro il 15 settembre 2021, a valere nell’anno 2022, perché, pur essendo stanziati per l’anno 2022, verranno utilizzati sempre a vantaggio dei Comuni inseriti negli elenchi delle opere ammesse a contributo nell’anno 2021 (Maiolati resta di nuovo escluso da questo finanziamento!) Il nostro Comune potrà attingere (sempre che si ricordi di presentare domanda entro il 15 settembre 2021, a fronte di progetti finanziabili) solo a uno stanziamento minore di 450 milioni di euro, previsto per l’anno 2022 per il finanziamento di una nuova e diversa graduatoria, che sarà adottata a seguito di un’altra procedura, prossimamente da avviare. Per finire, Sindaco, deve sapere che l’aver disertato il bando 2021 (e quello 2020!) ha un’ulteriore aggravante: infatti, mentre fino all’annualità 2021 i Comuni hanno potuto richiedere finanziamenti per ogni annualità, dal 2022, per espresso disposto della lettera c-bis), del comma 140, dell’articolo 1 della legge n. 145 del 2018, come introdotto dalla Finanziaria 2020, “non possono presentare la richiesta di contributo i Comuni che risultano beneficiari in uno degli anni del biennio precedente”. Sa che significa? Significa che il Comune di Maiolati, qualora riuscisse a presentare richiesta per il 2022 (entro il 15 settembre di questo anno!!) e ottenere un finanziamento, non potrà presentare richieste di contributo fino all’annualità 2025!!  Nessun fondo ministeriale è perduto, eh?!».

(m.p.)

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