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MAIOLATI S. L’assessore Montesi respinge gli attacchi del M5S

Cis

Per il titolare del Bilancio i pentastellati hanno usato toni scomposti e dimostrato poca coerenza

MAIOLATI SPONTINI, 9 settembre 2020 – L’assessore Cristiano Montesi replica al capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale che sulla Tari ha diffuso una «nota dai toni scomposti», in cui «distorce strumentalmente» le dichiarazioni del titolare della delega al Bilancio in Giunta e «dimostra, nelle battaglie della propria forza politica, poca coerenza».

«Mentre da un lato sorprende il fatto che un consigliere comunale non conosca le nuove dinamiche del Pef (Piano Economico Finanziario) – osserva l’assessore Montesi – che Ata e Arera fanno per la prima volta da quest’anno, dall’altra non sorprende il fatto che i cinque stelle non conoscano le dinamiche aziendali di Sogenus, che fino a ieri ha avuto due divisioni di attività (raccolta rifiuti e smaltimento speciali) che garantivano certi introiti e la copertura dei costi di gestione, mentre oggi ha solamente il servizio di raccolta che deve sostenere tutti i costi fissi dell’azienda. Guerro dimentica o forse, peggio, non sa, delle diverse relazioni fatte da Sogenus ogni fine anno in cui si ribadiva questo concetto».

La Giunta Consoli

Montesi ribadisce quanto sottolineato anche nella replica dei giorni scorsi al Pd, ossia che nelle relazioni sull’andamento degli esercizi di Sogenus «c’era sempre espressamente scritto che quanto pagato dai Comuni al Cis per il servizio di igiene ambientale era “inadeguato fin dall’inizio anche se l’allora contesto consentiva economie complessive molto diverse da quelle odierne, che non possono più giovarsi dei guadagni derivanti dallo smaltimento dei rifiuti speciali (come messo nero su bianco nella relazione Sogenus datata 28/10/2019 a firma presidente Mancinelli)».

«Il nesso tra “costi reali del servizio” ed “entrate falsate” – dice l’assessoreè noto solo a lui. Non è stata mai menzionata l’Amministrazione Domizioli e non è stata mossa alcuna accusa. Ho semplicemente esposto la novità, che evidentemente sta sfuggendo alla minoranza, riguardante il calcolo del Pef che fino all’anno scorso veniva redatto dai Comuni mentre quest’anno viene fatto da Ata e Arera considerando i costi reali dei servizi di igiene ambientale di chi materialmente svolge tale attività. Quello che stupisce veramente – continua l’assessore Montesi – è che nonostante per più di 5 anni i cinque stelle abbiano richiesto alla precedente Amministrazione l’implementazione della tariffa binomia, nel momento in cui l’Amministrazione Consoli la mette in atto, gli stessi cinque stelle abbiano votato in modo contrario. Della serie: la coerenza prima di tutto!».

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