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Maiolati S. “Ma.Spo Territorio in musica”, come rilanciare il borgo

Workshop in programma sabato 14 maggio alla Casa delle Fanciulle, progetto di rigenerazione urbana del centro storico

Maiolati Spontini, 10 maggio 2022 – Il Comune lancia il progetto “Ma.Spo Territorio in musica”. Si tratta di un processo partecipativo per la costituzione di un documento strategico per la rigenerazione urbana del centro storico di Maiolati Spontini.

Un progetto che ha già un nome, appunto Ma.Spo, e un logo, con la prima lettera del toponimo, la M, rappresentata come una nota musicale doppia, e la O di Spo dentro cui risalta il profilo del compositore.

Il primo incontro, dal titolo “Il borgo al centro”, si svolgerà sabato 14 maggio, alle ore 9.30, alla Casa delle Fanciulle in Piazza Garibaldi, nel capoluogo collinare, alla presenza del sindaco Tiziano Consoli, della Giunta comunale e degli architetti Roberta Angelini e Gloria Vitali che hanno elaborato la proposta.


«Vogliamo ricercare e costruire insieme la visione futura del borgo – spiega il sindaco Consoli – e le linee di sviluppo del territorio su cui pubblico e privati intendono investire energie e risorse nei prossimi 10/15 anni. L’appuntamento di sabato rappresenta l’avvio del percorso partecipativo, che metterà al centro il capoluogo con una sua precisa identità, da far ruotare attorno al concetto di borgo in musica e alla figura di Spontini. Saranno i punti di partenza per programmare insieme il futuro urbanistico, culturale e sociale del capoluogo».


Sono già state programmate altre tre date, il 27 maggio, il 10 giugno e il 24 giugno, per altrettanti laboratori urbani su tematiche specifiche: le economie del territorio, le economie della cultura e la nuova frontiera dello smart village.

Questa prima fase del percorso di concluderà a fine luglio, con un evento-festival che coinvolgerà tutta la cittadinanza e tutti i soggetti portatori di interessi che avranno partecipato al progetto e alla redazione del documento.

«Durante questa fase concertativa con i cittadini, i commercianti, le imprese, le realtà culturali e sociali del territorio – spiega ancora il Sindaco – raccoglieremo le istanze di tutti gli operatori per renderli parte del progetto, la cui sintesi sarà presentata a luglio».


Gli architetti Angelini e Vitali sottolineano come «Maiolati Spontini e la figura del suo illustre compositore saranno il filo conduttore per una rigenerazione innovativa dell’intero Comune, che coinvolge luoghi rappresentativi e comunità. L’approccio di lavoro si basa su due parole-chiave: co-progettare e fare città. I quattro incontri partecipativi prevedono la mobilitazione e l’attivazione dei soggetti, come abitanti, esperti, gruppi, associazioni, organizzazioni e portatori di interessi, nella costruzione di progetti di sviluppo e rigenerazione urbana e socio culturale. Questa prima fase del lavoro consiste nella costruzione del quadro analitico, con la mappatura dotazione-uso di immobili del centro storico, degli spazi pubblici e privati che possono essere recuperati, nella raccolta della progettualità dei portatori di interesse e della comunità attorno a una visione di futuro e nell’emersione e riconoscimento di episodi di innovazione e relativi attori».

«Gli incontri ci permetteranno di arrivare a una valutazione critica delle prospettive possibili su cui costruire la visione condivisa di rigenerazione urbana, culturale e sociale del borgo a partire dall’attivazione di soggetti che manifestano un interesse nell’essere coinvolti fattivamente in azioni specifiche».


Il progetto di rigenerazione urbana che il Comune ha deciso di intraprendere si inquadra all’interno di una politica di valorizzazione del capoluogo che si è concretizzata in diverse iniziative. Nelle ultime settimane è stata riassegnata, con un bando, la gestione della Casa dell’olio e della biodiversità, che riparte ora con una sua progettualità, appuntamenti fissi nel circuito delle Città dell’olio e altre iniziative promosse dal nuovo gestore.

Ha ripreso nei giorni scorsi anche l’attività, all’interno del parco Colle Celeste, del ristorante-pizzeria individuato l’anno scorso, sempre con un bando, e con cui l’Amministrazione ha un rapporto di collaborazione per rendere l’area verde sempre più un luogo di ritrovo, di incontro, dove gustare del buon cibo ma anche fare sport o passeggiate.


E sempre nell’ambito della valorizzazione del capoluogo e della figura di Spontini, l’Amministrazione sta portando avanti la digitalizzazione e sistemazione dell’Archivio e della Casa Museo del compositore insieme con la Soprintendenza archivistica regionale.

La prima fase è già stata realizzata, grazie alla collaborazione di un’archivista professionista, e partirà a breve il resto del progetto che durerà un altro anno e mezzo e si concluderà con la catalogazione e digitalizzazione delle carte dell’archivio che riguardano sia la storia delle Opere Pie sia i documenti legati alla vita e alla produzione musicale di Spontini.

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