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MAIOLATI SPONTINI Casa di riposo “Covid Free”

Il Consiglio della Fondazione Gaspare Spontini si riunirà per decidere sulle modalità di riapertura alle visite

MAIOLATI SPONTINI, 13 aprile 2021 – La Casa di riposo, gestita dalla Fondazione Gaspare Spontini, è Covid free dalla scorsa Pasqua.

«È stato un grande sollievo per gli ospiti sapere della guarigione – dice il presidente della Fondazione, Ivano Zamporlini – e poter festeggiare, come si erano promessi, con la colazione del bar, cornetto e cappuccino. È rimasta la tristezza per chi non è riuscito a vincere la battaglia contro la malattia ed è forte il dispiacere di non poter ancora vedere i propri cari. Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Spontini si riunirà, comunque, la prossima settimana per decidere riguardo alle modalità di riapertura alle visite».

Le uova artigianali donate a Pasqua

Nel periodo in cui gli ospiti e il personale hanno dovuto affrontare la malattia, è stato fondamentale il continuo sostegno dell’Asur Area Vasta 2, in particolare del dottor Corrado Ceci, responsabile del Distretto sanitario, e della dottoressa Marcella Coppa, responsabile infermieristica per le case di riposo, oltre al servizio del dottor Gabriele Pierantonelli, medico dell’Usca. Un ringraziamento particolare, l’Amministrazione comunale e la Fondazione, lo rivolgono anche alle persone che in tanti modi sono state vicino alla struttura, con offerte economiche e con gesti di affetto come il dono delle uova pasquali artigianali a tutti gli ospiti o le brioche fatte arrivare per qualche colazione.

Il presidente della Fondazione Spontini ci tiene, inoltre, a rivolgere un sentito apprezzamento a tutto il personale della struttura.

«Gli operatori – spiega Zamporlini – si sono sentiti responsabili degli ospiti, lavorando con impegno e dedizione, spesso oltre il dovuto, per garantire l’assistenza, il contatto con i familiari attraverso le videochiamate, anche la mattina di Pasqua, per essere più vicini a tutti e mitigare il disagio delle settimane di isolamento in camera».

Ora che gli ospiti sono tornati nei saloni al piano terra della Casa Paolo VI per i pasti e le attività in comune, sono riprese le attività di animazione. Si stanno piantando i semi dei fiori e, soprattutto, gli anziani stanno rispondendo alle tante lettere ricevute dai bambini e dalle bambine della scuola primaria dell’Istituto comprensivoCarlo Urbani” di Moie.

Le lettere erano arrivate con gli auguri di Natale ma poco dopo il Covid-19 è entrato in struttura e tutto è cambiato. 

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