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MAIOLATI SPONTINI La “Fase 2” accende lo scontro politico

 Il sindaco Consoli bolla le proposte delle minoranza come «chiacchiere da bar», e ora la palla passerà al Consiglio comunale

MAIOLATI SPONTINI, 2 maggio 2020 – La cosiddetta Fase 2 inizia sotto il segno dello scontro politico a Maiolati Spontini, e lo spirito di unità decantato nella scorse settimane è già nel cassetto.

L’occasione della polemica nasce dalla protesta da parte di 45 attività commerciali che martedì 28 aprile hanno manifestato le loro difficoltà del momento, lasciando simbolicamente accese le luci dei propri negozi, e riunendosi nel neonato movimento Imprese ed Ospitalità.

Il sindaco Tiziano Consoli si è da subito schierato dalla parte della protesta, annunciando di assumere il ruolo di promotore delle legittime istanze degli operatori commerciali, con tanto di dichiarazioni seccate verso le scelte del governo nazionale: «Molti annunci televisivi e mai una proposta certa e chiara che fosse andata moderatamente a favore delle imprese, dei lavoratori autonomi e delle attività commerciali. I virologi oramai si sono sostituti alla politica».

Opposizione consiliare Maiolati Spontini

Una scelta, quella del primo cittadino, che non è passata sotto traccia. Da un lato, è arrivato il plauso della Lega di Maiolati Spontini, che ha sottolineato la presenza alla serrata dei suoi consiglieri Alessandro Amadio e Giordano Spugni, dall’altro le minoranze consiliari formate da Percorso Civico e M5s non hanno gradito atteggiamento e parole del Sindaco, formulando di contro le proprie proposte concrete per sostenere le attività in crisi.

A stretto giro di posta è arrivata la risposta dell’Amministrazione comunale: «Le presunte proposte di Percorso Civico e del Movimento 5 Stelle sono mere chiacchiere da bar, buttate lì a scopo strumentale, come se si potesse amministrare a parole, senza dover trovare un equilibrio fra tutte le istanze o senza dover fare i conti con le coperture finanziarie».

«È facile promettere senza avere l’onere di individuare con quali soldi le operazioni dovranno essere realizzate. L’Amministrazione comunale è impegnata in questa delicata fase a individuare le soluzioni migliori per sostenere la popolazione e la ripresa delle attività economiche e commerciali. Ma il luogo predisposto allo studio e alla discussione delle proposte e degli interventi da realizzare è il Consiglio comunale e non Facebook, che invece è sfruttato solo per acquisire uno sprazzo di visibilità».

A questo punto sarà dunque proprio il Consiglio comunale, che presumiamo verrà convocato a breve, il luogo in cui si misureranno le azioni concrete di maggioranza e opposizione per superare il momento di oggettiva difficoltà generale.

Da questo punto di vista l’Amministrazione traccia la linea, difendendo la posizione presa, e senza far mancare frecciatine alle vecchie gestioni. «L’Amministrazione comunale sta ora valutando misure a sostegno degli esercizi commerciali in attesa che esca il Dpcm cosiddetto “Aprile” (anche se evidentemente è “Maggio”) per poter valutare l’entità dell’operazione. Bisognerà considerare il mancato introito generato da servizi interrotti che però hanno costi fissi che dovranno essere coperti. Contrariamente a quanto avvenuto in passato, questa Amministrazione ha sempre ponderato le scelte in base alle esigenze di bilancio e le azioni a sostegno dei cittadini e commercianti saranno fatte sempre tenendo conto delle capacità finanziarie del Comune».

Marco Pigliapoco

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