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MAIOLATI SPONTINI TRASFERIMENTO ALUNNI DI PIANELLO A MOIE, FIOCCANO LE POLEMICHE

Il sindaco Tiziano Consoli ha destinato alcune aule all'IC "Gigli" di Monte Roberto

Gli ex Sindaci Umberto Domizioli e Giancarlo Carbini chiamano in causa il Sindaco di Castelbellino, Andrea Cesaroni, e non risparmiano neppure l’attuale primo cittadino di Maiolati Spontini, Tiziano Consoli. Le opposizioni vogliono un’assemblea pubblica, interrogazione a Castelbellino

MAIOLATI SPONTINI, 27 agosto 2019 – Si accende il dibattito politico intorno al trasferimento dei ragazzi della scuola media di Pianello Vallesina, dichiarata inagibile a causa dei mancati requisiti anti sismici, nel nuovo polo scolastico di Moie.
A prendere carta e penna sono gli ex Sindaci di Maiolati, Umberto Domizioli e Giancarlo Carbini, che seppur «favorevoli, sulla base di un accordo chiaro, realistico e condiviso, ad ospitare gli alunni dei Comuni di Castelbellino, Monte Roberto e San Paolo di Jesi nella nuova struttura di Moie appena inaugurata (foto in primo piano)», chiamano in causa il Sindaco di Castelbellino, Andrea Cesaroni.

«Tutto tace sul fronte del Comune di Castelbellino – sostengono – e soprattutto da parte del Sindaco Andrea Cesaroni, lo stesso Sindaco che nel corso dell’Assemblea sull’ampliamento della discarica del 15 maggio 2016 a Moie, ha, con populistica arroganza, definito “ingordi” gli amministratori del Comune di Maiolati Spontini perché ipotizzavano di utilizzare i proventi del suddetto ampliamento per il completamento della nuova scuola che, precisiamo noi e ora sa bene anche lui, è stata progettata fin dall’inizio secondo i nuovi criteri di sicurezza sismica, anche se allora non erano ancora entrati in vigore. Non capiva tanta “ingordigia” visto che, pur non avendo la discarica, le sue scuole erano addirittura “bellissime”. È lo stesso Sindaco che ora firma la richiesta al Sindaco di Maiolati Spontini di accoglienza nel nuovo Polo Scolastico di Moie».

Ancora: «Evidentemente il Sindaco Cesaroni non sapeva nemmeno le caratteristiche degli edifici dove andavano a scuola i suoi alunni, nè si è preoccupato di conoscerle quando è stata chiesta la verifica di compatibilità sismica! E non ci si nasconda dietro la foglia di fico dicendo che l’edificio in questione è del Comune di Monte Roberto, perchè dal17/12/2017 la funzione “Edilizia scolastica (per la parte non attribuita alle province), organizzazione egestione dei servizi scolastici” (e quindi anche l’edificio suddetto) è stata attribuita alla nuova Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto di cui, guarda caso, il Presidente è lo stesso Cesaroni, che non ha nemmeno trovato strano che la verifica della compatibilità sismica, richiesta dalla sua Unione dei Comuni nel dicembre 2018 è stata consegnata il 31 luglio 2019 e trasmessa al Comune di Maiolati Spontini il 14 agosto 2019, dopo oltre sette mesi. Il Sindaco-Presidente Cesaroni dovrebbe spiegare se non ritiene eccessivo tale tempo o se, nel frattempo, erano state fatte anticipazioni sull’esito della verifica che non sono state prese nella dovuta considerazione forse per non disturbare la campagna elettorale … ma che avrebbero consentito di affrontare il problema in maniera diversa e, soprattutto, avrebbero evitato che si fosse continuato ad utilizzare un edificio a rischio con il tacito assenso di chi invece, quale massimo responsabile della salute dei cittadini, come lui stesso ricorda spesso, doveva sollecitare e intervenire immediatamente».

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Il sindaco Andrea Cesaroni
 Non manca una stoccata anche all’attuale primo cittadino di Maiolati  Spontini, Tiziano Consoli: «Mentre a Pianello Vallesina si svolgeva un’assemblea pubblica con tutti i genitori per informarli che almeno per quest’anno la scuola di Pianello sarebbe stata inutilizzabile ma che era stata già trovata la soluzione grazie al Sindaco Consoli ed alla nuova struttura di Moie, a Maiolati Spontini nessuno (nemmeno i consiglieri comunali!) sapeva niente».

A sollecitare chiarezza sulla vicenda è anche il gruppo Consiliare di opposizione Ritroviamo Castelbellino, guidato da Federica Carbonari, che ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta: «Si interroga il Sindaco del Comune di Castelbellino, nella sua funzione di Commissario Liquidatore dell’Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto (come da Delibera di Consiglio dell’Unione n. 18 del 07.08.2019) – è scritto –  per sapere quanto di seguito indicato: se dopo gli eventi sismici del 2016 e prima della verifiche di vulnerabilità sismica del 2018- 2019, all’esito dei controlli sicuramente effettuati nell’immediatezza delle scosse telluriche dell’agosto e ottobre 2016 e gennaio 2017, l’Istituto scolastico in questione abbia manifestato segni di vulnerabilità sismica tecnicamente rilevanti, tanto da compromettere la staticità complessiva della struttura; se all’esito, presumibilmente negativo, della partecipazione alla ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale, ai sensi del D.P.R. 76/1998 – ANNO 2014 (CATEGORIA EDILIZIA SCOLASTICA), siano stati intrapresi itinerari di finanziamento alternativi per l’attuazione di interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza ed efficientamento energetico del plesso scolastico in oggetto; in quali circostanze fattuali vadano individuate le necessità e l’urgenza di procedere alla valutazione della vulnerabilità sismica della scuola secondaria di primo grado sita in via Trento, frazione Pianello Vallesina, nel Comune di Monte Roberto, come del resto asserito in premessa alla Determinazione del Settore “Manutenzione, Lavori e Servizi Pubblici” (Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto) n. 270 del 21-12-2018; quali soluzioni praticabili sono state valutate per rendere effettiva, stabile e sicura la frequenza degli alunni dell’Istituto scolastico in oggetto, nella prospettiva della messa in opera degli interventi necessari per il ripristino della piena staticità antisismica e della conseguente agibilità della struttura scolastica in oggetto».

Intanto da Maiolati, arriva la richiesta ufficiale di un’assemblea pubblica per discutere proprio dell’argomento in questione, avanzata dai gruppi consiliari di Percorso Civico e Movimento 5 Stelle. Disponibili ad accogliere i ragazzi, anche per garantire il loro diritto allo studio, le due forze di opposizione si chiedono: «Quali sono le soluzioni prospettate per accogliere tutte le 12 classi dell’Ic Gigli nel nuovo polo scolastico di Moie. Se sono state valutate altre ipotesi di sistemazione delle aule ed eventualmente i motivi che hanno portato ad indirizzare la scelta verso il nuovo polo. Quali sono i tempi previsti per la durata della situazione di emergenza. Qual è il crono programma per far fronte all’emergenza creatasi in modo da evitare il perdurare della sistemazione logistica oltre l’anno scolastico 2019/20».
Ma. Pig.
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