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MARCHE Accolti 2.230 profughi quasi tutti ospitati da parenti o amici

Gli altri 120 sono presso strutture di accoglienza, nella Sala operativa della Regione si è svolto il secondo incontro del Comitato che coordinerà l’emergenza Ucraina

ANCONA, 18 marzo 2022 – Nella Sala operativa della Regione Marche si è svolto mercoledì il secondo incontro del Comitato che coordinerà l’emergenza Ucraina attraverso l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza della popolazione in fuga dalla guerra.

La riunione presieduta dall’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi (foto in primo piano) ha visto la partecipazione in videoconferenza dei Prefetti delle cinque province marchigiane, del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, del rappresentante dell’Anci e dell’Asur Marche.

L’assessore Stefano Aguzzi


«La presenza attualmente accertata dei profughi ucraini da parte delle Questure marchigiane – ha sottolineato Aguzzi – è di 2.230 persone di cui 120 presso strutture di accoglienza e 2.110 ospitati da parenti e amici. E’ importantissimo che le famiglie facciano registrare gli ospitati presso le Questure al fine di evitare la dispersione sul territorio e anche per permettere all’Asur Marche, attraverso il censimento, la verifica dei tamponi e dei green pass degli interessati, nonché la necessaria copertura sanitaria. Tale regolarizzazione sanitaria è di fondamentale importanza anche per l’inserimento scolastico dei ragazzi ucraini. Saranno le Prefetture a richiedere alla Regione Marche la disponibilità dei posti e per questo il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha autorizzato la Regione a utilizzare la contabilità speciale che permetterà al dirigente della struttura regionale di Protezione civile di effettuare contratti presso le strutture alberghiere e ricettive per acquisire posti letto».

«Aggiungo – ha concluso l’assessore – che a tutt’oggi non sono previsti ristori alle famiglie che ospitano i profughi però mi sto attivando con il Dipartimento nazionale della protezione civile per far sì che possano esserci». 

Ancora una volta la solidarietà della Regione Marche non ha confini e dopo che il Consiglio dei ministri il 28 febbraio 2022 ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina, si è subito attivata.

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