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MARCHE Alleanza delle cooperative a confronto con il presidente Acquaroli

I rappresentanti dei cooperatori hanno presentato le proposte per la creazione di nuova occupazione e lavoro per le imprese

ANCONA, 9 aprile 2021 – La cooperazione marchigiana investe sul lavoro, sul territorio, sul capitale sociale e non delocalizza. Partendo da quelli che sono i principi che ogni impresa cooperativa applica, l’Alleanza delle cooperative italiane delle Marche ha chiesto e proposto al Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, di essere protagonista di qualsiasi iniziativa di sviluppo che l’Amministrazione pubblica intenda promuovere.

Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche

All’incontro ha partecipato il presidente dell’Alleanza Cooperative Marche, Massimo Stronati (foto in primo piano), che guida anche Confcooperative Marche, accompagnato da Gianfranco Alleruzzo, presidente Legacoop Marche, e da Antonio Gitto, vicepresidente Agci Marche. Associazioni che raggruppano 900 cooperative con 350 mila soci e 24 mila dipendenti, con un fatturato di circa 3 miliardi di euro.   

I cooperatori hanno sottolineato l’importanza di agire tutti insieme per far crescere le Marche e per promuovere la creazione di nuova occupazione e di nuovo lavoro per le cooperativeLa centralità e le potenzialità della cooperazione si possono, infatti, esprimere nei vari settori di competenza della regione Marche, dallo sviluppo economico all’agricoltura, dove è possibile investire sulle diverse filiere a cominciare da quella del biologico, dall’agroindustria fino al turismo, elemento di congiunzione e di valorizzazione fra le produzioni agricole e la bellezza e unicità del territorio

Nel confronto con il governatore Acquaroli, i presidenti delle associazioni cooperative hanno sottolineato anche le difficoltà che devono affrontare le cooperative sociali specialmente nell’approccio al mercato e nelle gare d’appalto per i servizi gestiti. 

Altro tema quello della rinascita delle aree colpite dal sisma per le quali le associazioni hanno raccolto le proprie proposte nel documento “Cambiare le Marche cooperando in cui sono stati disegnati elementi per una metamorfosi economica, sociale e culturale.

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