il parere dell’esperto
MEDICINA Congiuntivite: cura e prevenzione
27 Febbraio 2021
La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse
La congiuntiva è una membrana mucosa che ricopre il bulbo oculare e la parte interna delle palpebre, ha funzione di protezione del bulbo stesso e facilita lo scorrimento durante l’ammiccamento tramite la produzione della componente mucinica del film lacrimale. Le congiuntiviti sono dei processi infiammatori che interessano, appunto la congiuntiva, causati dal contatto diretto del sacco lacrimale con l’ambiente esterno (fattori irritativi chimici, fisici, allergeni) o più spesso con l’ingresso e la proliferazione di un agente infettivo (batteri, virus, miceti, protozoi).
La classificazione si basa proprio sull’agente scatenante. Nell’ ambito delle congiuntiviti infettive le più frequenti sono quelle virali correlati ad infezioni delle vie respiratorie superiori. Non è quindi un caso che questa patologia sia stata uno dei primi sintomi, insieme alla polmonite, riscontrati nei malati di Covid, tanto che oggi sappiamo che l’occhio può essere una via d’accesso per il virus, infatti hanno avuto massima importanza l’uso di dispositivi di protezione per essi.
La forma virale di questa patologia è caratterizzata da abbondante lacrimazione e fotofobia. Il gruppo di virus maggiormente responsabili sono gli Adenovirus ed in parte anche gli Hepes Virus. Se la causa scatenante, invece, è un batterio, il sintomo principale è sicuramente la secrezione mucopurolenta, giallastra. Anche le forme purolente si accompagnano a secrezione abbondante, ovviamente con presenza di pus.
Per questa forma di congiuntivite il farmaco di elezione, sicuramente è un collirio antibiotico, prescritto dal medico, dal quale ci aspettiamo una progressiva remissione dei sintomi nei primi tre giorni di trattamento; trattamento che non deve essere sospeso ai primi cenni di miglioramento ma che anzi deve proseguire due giorni in più da quando ci si sente guariti per evitare le recidive. Per le congiuntiviti virali e allergiche, possiamo usare anche dei colliri che contengono acque distillate di Eufralia ed Amamelide che hanno attività lenitiva, disarrossante e anche curativa, soprattutto l’Eufralia che viene considerata proprio la pianta elettiva dell’occhio. Se si ha anche edema palpebrale si può usare APIS, come rimedio omeopatico, in associazione anche con Eufralia in granuli.
Non va dimenticato, soprattutto per le congiuntiviti di tipo batteriche, l’osservanza di alcune buone norme di igiene personale, come cambiare spesso federe e asciugamani che devono essere usati tassativamente solo da chi presenta la patologia. Pulire l’occhio dalle secrezioni con delle salviettine usa e getta. Evitare l’uso delle lenti a contatto quando si presenta la sintomatologia, in generale preferire sempre lenti a contatto usa e getta per evitare che una cattiva manutenzione di quelle mensili sia causa di infezioni.
Dott.ssa Paola Milli, Farmacista
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