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Cronaca

AMMINISTRATIVE JESI 2017 CAMPAGNA ELETTORALE: E’ IL MOMENTO DEGLI INSULTI E DELLE DENUNCE

JESI, 4 giugno 2017 – Ultima settimana di campagna elettorale per l’elezione del Sindaco di Jesi ed il rinnovo del Consiglio Comunale.

Domenica 11 giugno gli elettori jesini saranno chiamati alle urne. Se nessuno dei 6 candidato a Sindaco – Samuele Animali, Massimo Bacci, Luca Bertini, Silvia Gregori, Massimiliano Lucaboni, Osvaldo Pirani –   otterrà il 50% più uno dei consensi domenica 25 giugno si svolgerà un turno elettorale suppletivo, detto ballottaggio,  tra i due candidati che hanno avuto più voti al primo turno.

In queste ultime ore ci sono state alcune polemiche tra candidati Sindaco ed altri episodi nei riguardi di singole persone candidate che potrebbero avere un seguito tramite carte bollate.

La polemica l’ha innescata Massimiliano Lucaboni in riferimento al periodico del Comune di Jesi  ‘Jesi Oggi’. L’esponente di ‘Libera Azione Jesi’ ha affermato che “il periodico del Comune di Jesi è divenuto praticamente la voce ufficiale di ‘Jesiamo’, una delle quattro liste che sostiene la candidatura di Massimo Bacci Sindaco. Non solo per quello che vi si legge – rimarca Lucaboni –  ma anche perché son gli attivisti del movimento di Bacci stesso a distribuirlo. Questo la dice lunga su quanto sia autenticamente vero quanto scritto nel giornalino”. Pronta la replica di Bacci: “Le copie di ‘Jesi Oggi’ che stiamo distribuendo a mano, riportanti quanto fatto dall’amministrazione comunale in questi cinque anni (come qualsiasi amministrazione farebbe), sono state pagate, volutamente, di tasca nostra, mia e delle liste che mi sostengono. Lucaboni indichi, se ne è in grado, quali sono le notizie false, visto che lancia supposizioni prive di fondamento”.

Ci sono stati poi anche alcuni episodi che potrebbero portare a delle denunce. Il primo giovedì scorso e riguarda l’esponente dei grillini Massimo Gianangeli. Dopo l’inizio di serata un po’ movimentata al Convegno organizzato dal Coordinamento Democrazia Costituzionale sul tema “Comune, tra austerità e bisogni dei cittadini, come uscirne?” con Gianangeli, che si era presentato al posto di Luca Bertini candidato Sindaco del M5s, costretto a lasciare il tavolo dei relatori. A seguire il 5 stelle ha denunciato delle minacce: “So di dare fastidio a molti, – ha fatto sapere – viste le battaglie che da anni porto avanti. Quindi non mi sorprendono gli attacchi politici che anzi mi motivano ancora di più ad andare avanti per cercare di difendere i cittadini ed i loro diritti. Non tollero però che qualche meschinello arrivi alle minacce personali. Ho già informato l’autorità di polizia giudiziaria perché, secondo me, chi non rispetta la legge va perseguito. Senza se e e senza ma! Non vorrei che la politica a qualcuno dia alla testa e spinga i comportamenti ben oltre il limite della accettabilità e della correttezza. Invito tutti ad abbassare i toni, perché noi cittadini abbiamo bisogno che la politica si occupi dei problemi della gente e non delle beghe tra politici”.

Infine un’altra vicenda delle ultime ore che vede protagonista una candidata consigliera nella lista ‘Libera azione Jesi’ Kristel Ulissi la quale accusa di aver ricevuto offese gratuite tramite social. A sua difesa Massimiliano Lucaboni: Quello che è accaduto ieri sui social nei confronti di una nostra candidata in consiglio comunale ha dell’incredibile. Se ancora oggi una ragazza non può indossare un paio di pantaloncini corti ed una t- shirt senza essere additata con epiteti offensivi, dimostra ancora una volta quanta sia la strada da fare verso la vera emancipazione, ma non della donna ma del cervello dell’uomo. Il sottoscritto è tutta la nostra lista sono vicini alla candidata Kristel, detta Kris, per i vili e vergognosi commenti di cui è stata vittima. Lunedì valuteremo insieme a lei se ricorrere alle vie legali per tutelare sia la sua che la nostra immagine. Tanta ignoranza merita solo una risposta ferma. Qualche giorno fa ho partecipato all’incontro con l’UDI, unione donne italiane e abbiamo parlato anche di queste situazioni. Spero che tutte le istituzioni, le donne di buon senso, gli uomini si uniscano a noi nel condannare tanta cattiveria, stupidità di uomini piccoli piccoli che non meritano neanche di essere citati”.

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