Segui QdM Notizie

Attualità

MOIE La carica dei 500 contagiati dalla gentilezza

Settima edizione del progetto “Libriamoci”, nelle scuole dell’Istituto Comprensivo “Carlo Urbani” letture di brani su inclusione e accoglienza

MOIE, 26 novembre 2020Libriamoci“, progetto nazionale arrivato alla sua settima edizione, quest’anno per la prima volta ha avuto un tema istituzionale, Positivi alla lettura; proprio quando l’aggettivo positivo ha purtroppo assunto connotati contrari al suo significato.

L’incoraggiamento era quello di mettere l’accento sui grandi benefici che derivano da una prolungata e raccomandata esposizione ai libri e ai mondi che contengono.

Il progetto prevedeva la lettura ad alta voce di brani scelti su alcuni temi cardine e le scuole primarie dell’Istituto comprensivo Carlo Urbani, che hanno aderito con gli oltre 500 alunni, hanno tutte scelto di ispirarsi al tema Contagiati dalla gentilezza.

Cogliendo l’occasione della celebrazione della Giornata mondiale della gentilezza (13 novembre), si è avuta l’opportunità, infatti, di affrontare temi come l’inclusione, l’accoglienza, e la solidarietà declinandoli anche dal punto di vista scolastico attraverso letture contro il bullismo e magari opponendo alla volgarità delle parole la gentilezza di qualche verso poetico.Insegnante legge ai suoi alunni

L’adesione al progetto Libriamoci” non è nuova per l’istituto che dal 2017, sotto la guida della referente Stefania Lucidi e in collaborazione con la Biblioteca La Fornace, coinvolse i genitori in questa bella esperienza.

Quest’anno, vista l’emergenza sanitaria e l’impossibilità di aprire l’istituto a esterni, dal 9 novembre sono stati gli amministratori dei Comuni ed il dirigente scolastico a leggere per gli alunni di quasi tutte le classi coinvolte.

L’iniziativa, ha dato la possibilità ai bambini di conoscere i loro amministratori ed il nuovo dirigente, contemporaneamente ha permesso di avere una figura autorevole a sottolineare l’importanza della lettura.Grande è stata la felicità dei piccoli alunni di Poggio San Marcello nell’accogliere il dirigente scolastico Vincenzo Moretti che ha condiviso questo momento con loro.

Stefania Lucidi

«Abbiamo avuto il piacere di riflettere con i bambini sul tema della gentilezza – racconta la maestra Serenella Gentili – la gentilezza che ci fa costruire i ponti, la gentilezza che ci riscalda il cuore».

A Macine le classi quinte hanno avuto come ospiti lettori non solo il dirigente scolastico, ma anche l’assessora alla cultura del comune di Castelplanio, Roberta Casali. Molte le insegnanti che hanno scelto poi di leggere le storie scelte all’aperto, condividendo l’esperienza anche con gli eventuali bimbi in quarantena attraverso un tablet.

Le classi seconde, invece, hanno invitato i genitori a registrare la propria voce mentre leggevano una pagina del libro Maurice, il mostro gentile”.

Il risultato è stato un video, con le immagini del volume e le voci di questi lettori speciali, che gli alunni hanno visto a scuola attraverso la Lim.

Significativi i saluti dei genitori che hanno invitato a leggere e ad essere gentili come Maurice, perché con la gentilezza e il sorriso si può cambiare il mondo.

foto del dirigente scolastico Vincenzo Moretti

Vincenzo Moretti, dirigente scolastico

A Moie, per leggere ai sedici gruppi classe c’è voluta una vera task force: gli assessori Beatrice Testadiferro, Tiziana Tobaldi, Cristiano Montesi, la consigliera Monica Bocci e il sindaco Tiziano Consoli con il dirigente Vincenzo Moretti si sono dedicati alla lettura ad alta voce di manuali precedentemente selezionati per riflettere insieme sull’importanza delle parole e dei libri.

Del resto Maiolati Spontini da alcuni anni è insignita del titolo Città che legge e l’istituto ha siglato con il Comune il Patto per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.

«Credo fermamente nel potere della lettura – afferma il dirigente scolastico Vincenzo Moretti a conclusione del progetto – che non solo migliora il nostro livello di istruzione e le nostre capacità di comunicazione, ma ci offre una delle chiavi per diventare cittadini del mondo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

News