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MOIE Disabilità: le associazioni sollecitano la Regione

Le questioni evidenziate riguardano «migliaia di persone disabili e non autosufficienti e loro congiunti»

MOIE, 22 gennaio 2021 – Nuova  richiesta al presidente della Regione Marche e all’assessore alla Sanità da parte di Angsa Marche, Fondazione Paladini di Ancona, Unione italiana lotta distrofia muscolare (Uildm), Gruppo Solidarietà di Moie di Maiolati, Cooperativa Papa Giovanni XXIII di Ancona e Acli Marche,  affinché la Regione intervenga su questioni che riguardano «migliaia di persone con disabilità e non autosufficienti e loro congiunti. Temi che le associazioni pongono da diversi mesi senza aver mai avuto un cenno di riscontro».

Fabio Ragaini del Gruppo Solidarietà

Questioni riguardanti le persone con disabilità e non autosufficienti che le realtà firmatarie rimettono  all’attenzione di Giunta e consiglieri.

«Si tratta di questioni che hanno un’ importante ricaduta sulla qualità di vita – spiegano – Chiediamo che, al pari dei servizi diurni e residenziali, anche utenti e operatori dei servizi domiciliari siano sottoposti a screening periodico. Ribadiamo la richiesta di adottare una nuova delibera nella quale dare indicazioni in merito alla possibilità di visite dei parenti e alle relative modalità».

L’altra questione dell’assistenza residenziale riguarda il periodo di isolamento delle persone, al momento di entrare nelle strutture.

«Dopo la circolare del Ministero del 12 ottobre, che stabiliva in 10 giorni il tempo di isolamento seguito da tampone (invece di 14), una disposizione dell’Asur ha reintrodotto i 14 giorni (anzi 15). Gli effetti sono evidenti sulle persone e sull’organizzazione dei servizi residenziali».

Da ultimo, concludono le realtà firmatarie, «a dieci mesi dall’inizio della pandemia non abbiamo ancora il dato quantitativo relativo alle persone contagiate e decedute all’interno della strutture residenziali della nostra regione. Riteniamo ciò estremamente grave e ribadiamo pertanto tale richiesta. Un atto di trasparenza dovuto alle persone morte e ai loro congiunti. Nel chiedere al presidente una risposta sui punti sopra indicati, chiediamo altresì, ai consiglieri, di farsi portavoce di queste istanze».

(e.d.)

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