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MOIE DISEGNO DI LEGGE PILLON, LOREDANA GALANO: «E’ LA BATTAGLIA DELL’8 MARZO»

Rappresenta l’involuzione del diritto di famiglia e nega la violenza domestica: incontro alla biblioteca “La Fornace”

MOIE, 8 marzo 2019 – Sarà un incontro dedicato al discusso Ddl Pillon quello organizzato dalla rete Le ragazze sono in giro il prossimo 23 marzo alla biblioteca La Fornace di Moie. Ospiti della serata, ore 18, sono l’assessora Irene Bini, l’assistente sociale Loredana Galano, Albarosa Talevi per il Coordinamento Italiano Servizi Maltrattamento dell’Infanzia, e l’avvocata Raffaella Bresca.

Loredana Galano

Loredana Galano

«Un disegno di legge sarà la battaglia dell’8 marzo – spiega l’assistente sociale Loredana Galano -. Rappresenta una involuzione del diritto di famiglia. Con la mediazione familiare, prevista nel Ddl, lo Stato entra nei rapporti personali ed è gravissimo per i cittadini e le cittadine». Punto centrale sono i figli: «Che non sono più soggetti di diritto ma oggetti: trascorrere il tempo con i genitori deve essere un diritto del bambino e un dovere dei genitori come lo è ora. Le relazioni non sono solo il tempo che si trascorre con i genitori, senza contare l’età: un bambino di due anni non ha le stesse esigenze e le medesime abitudini rispetto ad un ragazzo di 14 anni. Con l’affido condiviso si rischia che il bambino diventi un bene materiale, come un appartamento da dividere tra i coniugi».

 

Altro punto focale sono le donne: «Il Ddl rischia di avere importanti ricadute sulla vita delle donne – continua Galano -. Esso nega la violenza domestica che, invece, ha dati reali e facilmente reperibili. Se la violenza è assistita dal minore il padre violento ha diritto a vederlo ugualmente, violando la Convenzione di Istanbul che vieta apertamente la mediazione familiare in caso di violenza, poiché si continuerebbe a esercitarla».

E ancora: «Con questo disegno il mantenimento diventa diretto: nessun coniuge deve nulla all’altro perché i figli passano lo stesso tempo con entrambi. Il risultato sarà che il genitore economicamente più forte garantirà uno stile di vita al figlio che l’altro non può assicurare».

Si tratta, secondo l’assistente sociale, di un disegno di legge puramente ideologico che «va a stabilire rapporti di potere all’interno della coppia. Senza considerare l’approccio con l’alienazione parentale, un concetto che non ha alcuna validità scientifica. Studi scientifici infatti, non ci sono nel Ddl».

Eleonora Dottori

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