Moie Guardia medica ancora a singhiozzo, servizio dirottato a Cupramontana
L’indisponibilità dei medici assegnati alla sede di Moie costringe all’accorpamento notturno fino a venerdì 17 gennaio, emergenza estesa nelle 24 ore nei giorni di sabato 18 e domenica 19 gennaio

14 Gennaio 2025
Moie – Ancora una settimana di difficoltà pratica e logistica si materializza per la sanità locale del nostro territorio.
Una comunicazione del Distretto sanitario di Jesi, avverte, e di conseguenza allarma i cittadini della Media Vallesina: «A causa di indisponibilità dei medici di guardia medica assegnati alla sede di Moie di Maiolati e di impossibilità di reperire un sostituto, per garantire l’assistenza ai cittadini ed evitare l’interruzione di pubblico servizio si dispone che i turni siano accorpati ai medici di continuità assistenziale del Comune di Cupramontana».
Di seguito i turni soggetti ad accorpamento: notturni, da martedì 14 gennaio a venerdì 17 gennaio, dalle ore 20 alle 8. Ancor peggiore la situazione di sabato 18 gennaio e domenica 19 gennaio, quando l’emergenza sarà estesa per le intere 24 ore.
Inevitabile immaginare un sovraccarico di lavoro per il presidio di Cupramontana, già attivo anche per i Comuni di Apiro, San Paolo di Jesi, Staffolo e Poggio San Vicino, a discapito inevitabile della tempestività del servizio, seppur con l’altissima qualità degli operatori.
Importante ricordare che il servizio di Comunità Assistenziale presso la sede di Moie è cruciale per la popolazione in quanto nella sua giurisdizione ricadono i Comuni di Maiolati Spontini, Monte Roberto, Castelbellino, Castelplanio, Montecarotto e Poggio San Marcello, per un bacino di utenza di circa 20.000 abitanti complessivi.
Una situazione di disagio purtroppo non nuova, dopo l’ultima interruzione del servizio avvenuta durante le recenti festività natalizie, e che si aggiunge alle criticità riguardanti la presenza di medici di base nei Comuni di Staffolo e Rosora. L’ Area Vasta 2 avrebbe bisogno nel complesso di 25-30 medici per garantire una copertura adeguata, ma in servizio ne risultano solamente 8.
In questo quadro garantire i turni necessari con anche eventuali sostituzioni diventa di fatto impossibile, con conseguenze sul diritto alla salute pubblica e sulla relativa fiducia dei cittadini nei servizi sanitari.
In occasione della riapertura della Comunità Assistenziale di Moie, in via Trieste, avvenuta a fine luglio 2024, l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini dichiarò: «La guardia medica svolge un servizio importantissimo per la popolazione, specie nelle aree dell’entroterra dove si concentra maggiormente la popolazione anziana. I medici di continuità assistenziale, migliorando l’efficienza della rete territoriale e integrandola con la rete ospedaliera, consentono di evitare accessi impropri al pronto soccorso».
Un buon proposito che oggi più che mai trova un’applicazione complicatissima.
Il Sindaco di Maiolati Spontini Tiziano Consoli, insieme ai colleghi di Corinaldo, Filottrano e Santa Maria Nuova ha presentato un ordine del giorno nell’ultima Conferenza dei Sindaci riunita il 27 novembre scorso, votato all’unanimità, in cui si richiedono interventi strutturali urgenti, riassunti in tre punti: la riorganizzazione delle sedi per la guardia medica notturna e festiva. L’impiego di medici a ciclo orario per garantire una copertura stabile. Misure strutturali per risolvere la carenza dei medici di base. Possibili soluzioni pratiche saranno discusse nella prossima Conferenza che si terrà a breve proprio a Moie.
Sul tema, la politica regionale continua a discutere. La maggioranza fa quadrato additando la mancanza di turnover medico alle Giunte precedenti. La minoranza consiliare chiede con forza lo stanziamento di nuove risorse per intervenire con efficacia. Intanto, i problemi per i cittadini restano tutti in campo.
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