Attualità
MOIE I funerali di don Gianni Giuliani, «delicatezza di Dio per noi»
2 Agosto 2020
Nella chiesa di Cristo Redentore la cerimonia funebre, tumulazione a terra nel cimitero accanto al suo confratello don Sandrino Paoloni
MOIE, 2 agosto 2020 – La chiesa di Cristo Redentore è stata lo scenario, oggi dalle 18.30, per l’ultimo saluto a don Gianni Giuliani, che ha concluso la sua vita terrena alle 4 del 31 luglio scorso.
A officiare il rito funebre il vescovo don Gerardo Rocconi ed erano presenti anche tutti i sacerdoti della diocesi di Jesi. In tanti hanno voluto manifestare la loro presenza e salutare questo sacerdote che a Moie ha lasciato la sua impronta negli anni dal 1996 al 2007. Presenti, tra la moltitudine dei fedeli, anche il sindaco di Maiolati Spontini, Tiziano Consoli, e l’ex primo cittadino Giancarlo Carbini, il sindaco di Montecaritto, Giuseppe Paoloni, tanti scout e anche lo stendardo della Confraternita del Santissimo Sacramento e quello dell’Unitalsi.
La parrocchia di Santa Maria di Moie lo ha ricordato con stima e affetto per i suoi undici anni di presenza nei quali ha promosso tante iniziative e progetti, dalle parole commosse di Gianfranco Rossi che ha sottolineato come «ci stavamo organizzando per festeggiare il suo 81mo compleanno – domani 3 agosto, ndr – e invece è stato proprio don Gianni a chiamarci qui. Ci ha fatto gioire per le iniziative belle e ci ha fatto soffrire perle sue malattie che, però, ci hanno portato a responsabilizzarci».
Don Gianni, ha detto Gianfranco Rossi «nella sua lettera di saluto alla parrocchia di Moie aveva ripercorso tutto il suo cammino e desideriamo ricordare le sue parole: “Da parte mia siete tutti nel mio cuore, come spero di essere io nel vostro. Rimaniamo tutti nell’ascolto del Signore per continuare a fare la sua volontà e convertirci, mettiamo a disposizione del Signore la nostra vita perché ci converta e siamo sempre in comunione con Lui e tra di noi, sentiamoci sempre missionari, cioè annunciatori del suo Regno. Insieme al volto di Maria, Madre di Misericordia, i vostri volti mi accompagneranno ovunque“».
Ricordi, per le campane che suonano comunque a festa, letti anche da Cinzia Flamini, per la parrocchia del Divino Amore di Jesi dove aveva svolto il suo ministero, Rosella Pacella, per l’Apostolato della Preghiera, Gruppo San Pio e Ministri della Comunione, David Galeassi, per il movimento Cursillos di cristianità, Leonardo Silvi, per gli scout del Divino Amore, presenti alla funzione funebre, Juri Baglioni, per gli scout di Moie.
Il diacono Emiliano Fratesi, suo collaboratore nell’Opera di Adorazione, ha portato la propria testimonianza sui doni che don Gianni ha fatto a tanta gente, alle famiglie, a ciascuno in modo speciale e particolare. Lui che era «delicatezza di Dio per noi».
Maurizio Vico, presidente parrocchiale dell’Azione Cattolica di Montecarotto, ha ricordato il poco tempo della sua permanenza in paese e il suo talento nel saper instaurare una relazione vera con le persone.
Don Luca Giuliani, suo nipote, ha proposto due episodi simpatici di don Gianni a Moie, quando una domenica, sacrestia piena di chierichetti, con la presenza dello stesso don Luca. la messa era andata avanti per un quarto d’ora in più e le critiche rivolte a don Gianni da una parte dei parrocchiani quando aveva spostato l’immagine della Madonna dall’altare all’abside laterale.
La celebrazione si è conclusa con due canti degli scout, il primo dedicato alla Madonna e l’altro quello della promessa intonato insieme a don Maurizio Fileni.
La salma di don Gianni sarà sepolta a terra domani nel cimitero di Moie accanto al suo confratello don Sandrino Paoloni.
(p.n.)
(fotoservizio Cristiana Loccioni)
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