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Cronaca

MOIE I TAMBURI DI GUERRA DELLA SOGENUS: “CI BUTTANO ADDOSSO FANGO E CALUNNIE”

E' stata la discesa in campo dell’azienda che ha sparato ad alzo zero. Dati positivi, quelli forniti, sotto ogni punto di vista

E’ stata la discesa in campo dell’azienda che ha sparato ad alzo zero. Dati positivi, quelli forniti, sotto ogni punto di vista

L’on. Piergiorgio Carrescia ed il consigliere regionale Enzo Giancarli

L’on. Piergiorgio Carrescia ed il consigliere regionale Enzo Giancarli assistono alla conferenza stampa di Sogunus

Eddi Ceccarelli: "Molti non conoscono quello che facciamo e parlano senza mai aver varcato i cancelli della discarica. E non fanno che buttarci addosso fango e calunnie"

Eddi Ceccarelli: “Molti non conoscono quello che facciamo e parlano senza mai aver varcato i cancelli della discarica. E non fanno che buttarci addosso fango e calunnie”

MOIE, 31 ottobre 2015 –  Il tocco finale, la pennellata, sul quadro della situazione discarica del comune di Maiolati Spontini, la Cornacchia”,  è opera, alla fine, proprio del direttore generale di Sogenus (la società di gestione a partecipazione interamente pubblica), Mauro Ragaini, quando afferma che «stavolta qualche sassolino dalle scarpe me lo sono tolto, ma l’esperienza e l’età mi hanno insegnato che bisogna avere pazienza, farlo un po’ per volta».

Al di là dei numeri e delle cifre, infatti, la presentazione del report 2015, vale a dire la relazione sul lavoro svolto, nella sala conferenze della biblioteca “La Fornace”, è stata la discesa in campo dell’azienda che ha sparato ad alzo zero. Dati positivi, quelli forniti, sotto ogni punto di vista, ma il convitato di pietra, tutti i vari oppositori all’allargamento del sito, sono stati investiti da considerazioni durissime. Altro che le dichiarazioni di circostanza che appaiono, in tono soft, sul comunicato stampa. Come dire, siamo alla guerra e anche noi ci mettiamo l’elmetto e imbracciamo il fucile.

E il primo colpo arriva proprio dal presidente, Eddi Ceccarelli, la quale ha attaccato subito sottolineando come «molti non conoscono quello che facciamo e parlano senza mai aver varcato i cancelli della discarica. E non fanno che buttarci addosso fango e calunnie. Desta scalpore che siamo stati oggetto di interesse per organi di informazione nazionale, come il TG1 e la trasmissione Geo&geo, però non si considera che forse ce lo meritiamo. Siamo pesantemente, ingiustamente, quotidianamente sotto mira ma continueremo ad esserci con il  nostro lavoro».

Barbara Romualdi, sindaco di Castelplanio

Barbara Romualdi, sindaco di Castelplanio

Ed il report in questione «è una ulteriore conferma dell’impegno con cui svolgiamo la nostra attività, in assoluta trasparenza. Siamo un modello per l’ecosostenibilità, vedi l’oasi della biodiversità di recente inaugurata, e puntiamo su un’identità green per la riqualificazione del territorio. Poi ci sono le certificazioni, per numero e qualità ben oltre quelle che la legge prevede – vedi Emas, con i suoi ferrei controlli – . Ora siamo in attesa dell’iter autorizzativo da parte della Provincia ma non siamo “la terra dei fuochi”, creiamo ricchezza, che ritorna sul territorio, senza lasciare passività ambientali e occupazione, con 39 dipendenti. Chi dovrebbe vergognarsi sono quelli che offrono discariche abusive, che fanno paura. Noi al massimo facciamo invidia».

I sassolini (pietre, meglio dire) Ragaini se li toglie ad uno ad uno, con calma, ma colpendo duro anche lui, illustrando i numeri del report, tra una slides e l’altra.

«C’è una infame campagna di delegittimazione del nostro lavoro – afferma –  ma occorre riportare l’attenzione sulle cose vere, che sono diverse dalle opinioni, perché l’ignoranza legittima l’espressione di qualsiasi sciocchezza. Dobbiamo partire dalla realtà, dai fatti, e non dare adito a menzogne e manipolazioni. E lo diciamo ai soci, ai cittadini, a tutti. I dati che abbiamo raccolto rappresentano la più solida conferma di come un’amministrazione moderna, controllata e virtuosa dell’impianto costituiscano la migliore risposta all’annoso problema della gestione dei rifiuti».

Mauro Ragaini: "Stavolta qualche sassolino dalle scarpe me lo sono tolto, ma l’esperienza e l’età mi hanno insegnato che bisogna avere pazienza, farlo un po’ per volta"

Mauro Ragaini: “Stavolta qualche sassolino dalle scarpe me lo sono tolto, ma l’esperienza e l’età mi hanno insegnato che bisogna avere pazienza, farlo un po’ per volta”

L’errore, secondo il direttore generale Sogenus, «è stato quello di non far sapere in ogni momento cosa facciamo e perché lo facciamo. Credevamo che bastassero i fatti. Ma le calunnie hanno le gambe lunghe. Ci stiamo attrezzando anche per questo, però. La Rai non ci è costata niente e l’impegno a ristabilire la verità ci vedrà protagonisti di ulteriori iniziative perché non ci stiamo più a questo gioco di strumentalizzazioni politiche e di propaganda. I monitoraggi effettuati dimostrano in modo inequivocabile come la discarica non provochi alcun impatto sia sulla salute in generale che sull’ambiente circostante. E quanto abbiamo raccontato nel report può essere verificato in ogni circostanza. Basta venire da noi».

Non è vero che i cattivi odori si avvertono a distanza, i valori non hanno mai superato le soglie di guardia, così come le polveri. Anzi, «dimostreremo,  in virtù di sperimentazioni, come la nostra aria sia più pulita di quelle che insistono su alcuni siti di Jesi e Ancona. Non solo, ma da una ricerca condotta dal professor Edoardo Biondi (presente in sala, docente del Dipartimento di scienze ambientali e delle produzioni vegetali dell’Università politecnica delle Marche – ndr -),  sulle api e la produzione di miele  della nostra oasi e quelle di aree protette della regione,  è risultato come l’ambiente migliore sia quello  nella zona della discarica. Anche più della stessa oasi naturale di Ripa Bianca».

Conclusione? Ovvia, per Ragaini, in quanto «la discarica appartiene al territorio e contribuisce in termini economici al suo sviluppo grazie ai servizi erogati, raccolta e smaltimento, e ai proventi generati dalla sua gestione ecosostenibile».

Alla presentazione del report era presente anche il sindaco di Maiolati Spontini, Umberto Domizioli,  che con il suo saluto ha aperto l’incontro.  Quindi, i sindaci di Castelplanio, Barbara Romualdi, e di Serra San Quirico, Tommaso Borri. Inoltre, l’on. Piergiorgio Carrescia ed il consigliere regionale Enzo Giancarli.

(Pino Nardella)

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