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Moie Inaugurata nuova stele dei partigiani Chiorri e Leonardi 

Nell’ambito delle celebrazioni per la Liberazione, il sindaco Tiziano Consoli : «Restituito alla comunità un simbolo della memoria di chi ha donato la propria vita per la libertà e per la pace»

Moie, 28 aprile 2022 – «Restituito alla comunità un simbolo della memoria di chi ha donato la propria vita per la libertà e per la pace».

Con queste parole il sindaco di Maiolati Spontini, Tiziano Consoli, ha presentato alla cittadinanza intervenuta a Moie, in Piazza Santa Maria, per le celebrazioni della Festa della Liberazione, la nuova stele commemorativa dei due partigiani Augusto Chiorri e Libero Leonardi, uccisi nel luglio del 1944 dai nazisti. 

La stele era stata realizzata nel 2004 su progetto del Comune e grazie alla collaborazione di alcuni cittadini. In particolare, l’ex amministratore Franco Gasparini e l’insegnante Stefania Lucidi hanno contribuito a ricostruire le vicende storiche legate all’uccisione dei due partigiani, con l’obiettivo di stimolare la riflessione delle giovani generazioni contro qualsiasi violenza. 

Il progetto complessivo di realizzazione della stele e collocazione in Piazza Santa Maria era stato realizzato dall’architetto Marco Battistelli, che aveva previsto l’inserimento della lapide all’interno di un’aiuola verde, di forma ellittica, per richiamare l’immagine primordiale della vita. Poi, a seguito dei lavori di rifacimento della pavimentazione della piazza, la stele era stata tolta e provvisoriamente sistemata all’ingresso del Municipio di Maiolati Spontini, al primo piano dell’edificio, sorretta da un cavalletto di legno. Ora è tornata nel luogo della sua originaria collocazione. 

Il 4 luglio 1944 circa trenta partigiani vennero arrestati a Serra San Quirico e condotti a Moie dove c’era un comando tedesco. Tra loro c’erano Augusto Chiorri e Libero Leonardi. Chiorri fu il primo ad essere fucilato il 12 luglio 1944. Leonardi subì la stessa sorte due giorni dopo del compagno. Entrambi furono sottoposti a torture e sevizie prima della fucilazione avvenuta in un campo di Moie, vicino alla ferrovia. 

Le commemorazione del XXV Aprile si sono svolte, oltre che a Moie, a Scisciano e nel capoluogo, dove è stato ricordato il partigiano Giannino Pastori.

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