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Moie / La Fornace, Laura Di Lucchio presenta “Superimpero”

Appuntamento domani in biblioteca (ore 21) con l’autrice jesina, romanzo di fantascienza ricco di emozioni e con storie personali che si intrecciano

Moie, 17 novembre 2022 – Serata dedicata alla lettura del libro di Laura Di Lucchio Superimpero, domani, venerdì 18, ore 21, alla biblioteca La Fornace: gli attori Patrizia Giardini e Marcello Moscoloni interpreteranno alcuni passaggi del romanzo di fantascienza dell’autrice jesina, dando voce ai protagonisti cartacei dell’opera.

Come ogni testo di fantascienza che si rispetti, Superimpero disegna un futuro tecnologico che non manca di inquietare, diventando al primo sguardo un futuro distopico: un mondo dominato – col migliore degli intenti: alleviare l’umanità “dalla fatica di preoccuparsi del proprio destino” – da una superintelligenza artificiale che vede “tutto ciò che non è noto per fornire un netto risultato come non è degno di essere intrapreso”.

E non manca un gruppo di ribelli al lavoro per realizzarne un altro: le premesse per il disastro ci sono fin dall’incipit, catalizzate dalla scomparsa inspiegabile di uno dei creatori di questo supercomputer.

Supercomputer che però non sono vera e propria fantascienza: esistono – anche se non nella forma del romanzo – e sono stati la fonte di ispirazione di Laura Di Lucchio.

Laureata in Fisica, ha svolto per molti anni la professione di ricercatrice e proprio con i supercomputer si è trovata a lavorare.

L’idea del libro nasce da qui.

«Ho svolto ricerca in Spagna e in Germania – spiega -. Ho inserito nella trama di Superimpero sia esperienze lavorative, sia della mia vita. È ricco di emozioni, con storie personali che si intrecciano, con un punto di vista femminile. Tengo molto a questa pubblicazione, l’ho curata in ogni aspetto».

«Ma non è stato complesso unire la forte componente realistica con quella fantastica – spiega ancora -, avevo le idee chiare, si sono fuse bene, non sono risultate affatto in contrasto».

Il romanzo, pubblicato nel 2020 e vincitore nello stesso anno della menzione d’onore del premio Metamorfosi, è pubblicato da Albatros, con prefazione di Barbara Alberti.