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MOIE L’effetto dell’isolamento nelle strutture sociosanitarie

L’incontro on line del GruSol domani, lunedì 24 maggio, alle 17

MOIE, 23 maggio 2021Persone malate e non autosufficienti. L’impatto della pandemia nelle strutture sanitarie e sociosanitarie è il tema di un incontro on line promosso dal Gruppo Solidarietà per domani, lunedì 24 maggio, alle ore 17.

All’incontro, cui parteciperanno Luca Fazzi, professore di Sociologia dell’Università di Trento e Alfredo Zuppiroli, presidente Commissione Bioetica Regione Toscana, si approfondirà il tema dell’isolamento – e dei suoi effetti – delle persone che vivono all’interno delle strutture residenziali.

Si cercherà di capire se non siamo di fronte a un’asimmetria tra l’attenzione al rischio biologico rispetto a quello derivante dall’isolamento. Oppure se esistono ragioni più profonde, connesse alla sottovalutazione delle relazioni interpersonali significative nei processi di assistenza e cura.

Così si esprimeva, nel marzo scorso, l’Istituto Superiore di Sanità sul tema:

Il distanziamento fisico e sociale in diverse tipologie di disabilità riguardanti anche gli anziani, amplificando la condizione di separazione tra il dentro e il fuori della struttura, espone la persona a un rischio maggiore di percezione di tale isolamento come un abbandono da parte di familiari, conoscenti o amici. È noto come tale situazione possa condizionare anche l’effetto delle cure mediche rendendole meno efficaci o portare al loro rifiuto, fino a determinare, in alcuni casi, una prognosi infausta repentina. Così come è da tenere in considerazione la presenza, in alcune tipologie di struttura, di persone con specifiche forme di disabilità per le quali il contatto con il familiare ha non solo un valore terapeutico, ma anche motivazionale per il proprio percorso riabilitativo.

La stessa ordinanza del Ministero della Salute dello scorso 8 maggio richiama il rischio che il «protrarsi del confinamento degli ospiti/pazienti (…) per causa del distanziamento sociale imposto dalla pandemia non debba mai configurare una situazione di privazione de facto della libertà delle persone stesse».

L’incontro sarà anche occasione per riflettere sui modelli residenziali rivolti alle persone non autosufficienti.

Per partecipare è necessario iscriversi tramite il link (clicca qui) (numero limitato). Si può partecipare anche dalla pagina Facebook del Gruppo Solidarietà.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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