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MOIE “M.L.King”, in pensione le maestre Patrizia Renzi e Pacinella Cesaroni

Le due insegnanti della primaria ai saluti dopo una vita dedicata alla scuola: emozione e tanti ricordi

MOIE, 24 agosto 2021 – È arrivato l’ultimo suono della campanella e il 31 agosto prossimo cesseranno il lungo servizio come docenti Pacinella Cesaroni e Patrizia Renzi.

Vite dedicate alla scuola, tanti volti di bambini nel cuore, sorrisi donati e lacrime asciugate, progetti, mostre, concorsi e una quotidianità mai scontata e mai banale. E gli ultimi anni la pandemia e la Dad, poi la gioia di tornare a scuola in presenza, di comunicare con i silenzi e con gli sguardi, la sete di gioia, più forte di ogni avversità. Questo è, nei loro pensieri, il lavoro della maestra. 

Pacinella Cesaroni

Entrambe da molti anni alla scuola primaria p M.L.King di Moie – Istituto Comprensivo “Carlo Urbani” che comprende anche Castelplanio e Poggio San Marcello -, hanno voluto salutare insieme le colleghe e il dirigente scolastico Vincenzo Moretti al termine dell’anno scolastico. Una serata di emozioni e ricordi, con pensieri condivisi e una narrazione collettiva che ha attraversato la memoria, le tante forme reali e interiori del tempo trascorso insieme.

Patrizia Renzi

«Sono molti i ricordi bellissimi dei miei quaranta anni di scuola da insegnante, che mi accompagneranno per sempre. – confida Pacinella Cesaroni –. Tanto entusiasmo degli inizi della mia carriera lavorativa: ero giovanissima, appena ventitré anni, quando ho avuto la mia prima classe per l’intero anno scolastico dopo diverse supplenze. È un lavoro meraviglioso e unico, con tante gratificazioni. Essere insegnante è qualcosa che scava dentro nel profondo e richiede sensibilità e dedizione verso i bambini che ci sono affidati. Ai giovani che si avvicinano a questo lavoro vorrei simbolicamente consegnare la mia “valigia con alcuni fondamentali “attrezzi di lavoro”: tanta passione, sensibilità e amore per i bambini. Una grande quantità di pazienza, comprensione e tanto equilibrio soprattutto nel rapporto con le famiglie».

Un luogo e un tempo di umanità: questa la scuola vissuta dalle due insegnanti e affidata ai colleghi che verranno. Una scuola con i suoi cambiamenti, con una dimensione comunitaria ricca di scambi e di relazioni, con i saperi da trasmettere affinché vengano interiorizzati, con la necessità di mettersi in gioco e di virare se necessario. Docenti generose e orgogliose di accompagnare per un tratto di strada i bambini a loro affidati, verso la ricerca del proprio destino. 

«La scuola è stata una parte importantissima della mia vita, uno spazio molto grande che ho armonizzato con la famiglia e i miei quattro figli – racconta Patrizia Renzi  – . Ho cercato di dare alla scuola quello che sono io: nella vita ciascuno di noi può scegliere fra essere o creare un’immagine di sé. Io ho dato me stessa, con i miei valori, con ciò in cui credo, con i miei pregi e i miei difetti. Ho condiviso tante belle esperienze con le colleghe. Mi piace ricordare alcuni fra i tantissimi progetti a cui ho lavorato nel corso degli anni scolastici trascorsi alla primaria di Moie: su Gaspare Spontini, sulla Resistenza e sui Partigiani, sulla storia locale e su Pietre della Memoria. Poi l’esperienza ventennale del teatro e gli spettacoli presentati, al termine di ogni anno scolastico, alla Rassegna teatrale d’Istituto. Spero di aver seminato nei bambini valori, interesse, passione, entusiasmo e che questi semi possano germogliare. Mi piace anche ricordare il rapporto con le colleghe: con diverse di loro questo non è stato solo professionale, ma amicizia, confronto e aiuto».

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