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MOIE Successo per il BookBox nelle sale di attesa

L’iniziativa si propone di realizzare piccole biblioteche in luoghi frequentati da bambini e adulti, come studi medici e farmacie

MOIE, 16 marzo 2022 – Sta riscuotendo un ampio consenso il progetto “BookBox”, cui ha aderito la biblioteca La Fornace di Moie in collaborazione con il Gruppo Solidarietà.

L’iniziativa, avviata in una ventina di città d’Italia, si ripropone di realizzare piccole biblioteche nelle sale d’attesa di luoghi frequentati da bambini e adulti, come studi medici e farmacie, la cui cura, aggiornamento periodico e distribuzione dei volumi e delle riviste, è affidata a ragazze e ragazzi con disabilità.

Libri che vengono conservati, nei luoghi che aderiscono al “BookBox”, dentro scatole, da qui il nome dell’iniziativa. A sperimentare per prima il progetto è stata Firenze, grazie all’associazione Autismo Firenze Onlus in collaborazione con l’Asl 10 del capoluogo toscano.

A Moie l’iniziativa è partita quattro mesi fa e risponde a una duplice esigenza: da una parte, avviare un percorso che renda soggetti attivi le persone con disabilità che già frequentano le due strutture, e dall’altra trovare una destinazione d’uso ai tanti libri donati dai privati o che non trovano più posto negli scaffali della biblioteca con l’arrivo delle novità editoriali.

A quattro mesi dall’avvio del progetto i numeri sono già importanti: ben 1.300 libri inventariati, 800 libri donati, 24 bookbox sistemate in luoghi diversi nel territorio di tre Comuni della Vallesina, oltre Maiolati Spontini, Castelbellino e Castelplanio (studi medici, luoghi dello sport, farmacie, negozi, sedi di associazioni), una pagina Facebook aperta ProgettoBookboxMoie, uno staff formato da 8 persone tra volontari, il personale delle due biblioteche e due studentesse dell’ Istituto Galileo Galilei di Jesi.

«Sono state tante le realtà – spiega il sindaco Tiziano Consoli – che hanno contribuito alla finalità del progetto con donazioni di testi di vario genere, dalla narrativa alla storia locale. È proprio grazie a questa sinergia e condivisione che un tale progetto può acquistare ancora più valore e efficacia. Ringraziamo sia chi ha contribuito con le donazioni sia chi ha ospitato le bookbox dimostrando sensibilità e attenzione ai temi sociali e culturali che il progetto propone».

Hanno aderito al progetto ospitando le bookbox le parrucchiere “Diamoci delle arie”, “Tres Jolie” e “Noemi”, le farmacie Falaschi, Moje e Dottor Max, la macelleria Novembrini, Basili Auto, l’erboristeria “L’Essenziale”, i negozi “Oltrenatura” e “Tecnoverde”, il Centro moda Dottori, diversi studi medici, il discount del Centro commerciale “L’Oceano”, la piscina consortile di Moie e la parrocchia San Marco Evangelista di Castelbellino.

Fra le donazioni, una copiosa quantità di volumi è arrivata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, dal professor Sergio Cardinali e da molti altri cittadini. Da poco è iniziata la collaborazione con i ragazzi e le ragazze del Centro Papa Giovanni XXIII onlus di Ancona che, una volta al mese, portano alla biblioteca i libri raccolti nel capoluogo e in altre zone della provincia.

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