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MONTE ROBERTO Antenna e bilancio nel mirino dell’opposizione

La lista “Insieme per Monte Roberto” è molto critica con l’operato dell’Amministrazione guidata dal sindaco Stefano Martelli

MONTE ROBERTO, 6 giugno 2021 – Dopo l’ultimo Consiglio comunale si allargano le distanze politiche tra maggioranza e opposizione. Al centro del dibattito le questioni dell’antenna telefonica e del bilancio.

In merito al tema dell’installazione dell’antenna telefonica richiesta da una nota azienda del settore in zona Sant’Apollinare, su cui pende un ricorso al Tar, la minoranza di Insieme per Monte Roberto aveva presentato un’apposita mozione, bocciata con un solo astenuto tra le fila della maggioranza.

«Avevamo chiesto al Sindaco e alla Giunta di attivarsi per la stesura di un piano comunale di localizzazione delle antenne – spiega Gabriele Giampaoletti, capogruppo di Insieme per Monte Roberto – per evitare che le aziende telefoniche possano avere ragione rispetto ai Comuni, come sta avvenendo nel nostro caso. Le ulteriori richieste che potrebbero arrivare andrebbero governate e non subite. Il piano, infatti, servirebbe anche per evitare l’arrivo di altri gestori e nuove tecnologie. Così invece si è scelto di essere bypassati». 

Non mancano critiche anche sulla gestione del bilancio.

«Il rendiconto di gestione testimonia il fallimento politico-amministrativo dell’ente da parte dell’attuale maggioranza. Le cause che hanno originato il disavanzo, sono legate principalmente a due fattori. La certificazione dei fondi Covid ricevuti dallo Stato nel 2020 e i trasferimenti da erogare alla disciolta Unione dei Comuni di Castelbellino e Monte Roberto, perché il pensare che dal 16 settembre 2019 l’Unione non ci fosse più e che da quella data non ci fosse più nessun obbligo da parte del Comune di Monte Roberto nei confronti dell’Unione è stato un errore madornale. Per ciò che riguarda i fondi Covid va detto che la problematica è comune a molti enti che, come il nostro, hanno destinato ad altri capitoli le somme risparmiate per la mancata erogazione dei servizi e al ritardo con il quale il Ministero ha chiesto tale rendicontazione».

(m.p.​)

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