MONTE ROBERTO Gabriele Giampaoletti: «Il vandalismo è una questione sociale»

L’ex Sindaco rammenta che durante la scorsa legislatura è stata potenziata anche la video sorveglianza con 17 nuove telecamere

MONTE ROBERTO, 28 maggio 2021 – La rottura della rete di recinzione al campo sportivo di Pianello Vallesina e il furto dei fiori nei nuovi stalli di sosta del capoluogo, sono soltanto gli ultimi due episodi di vandalismo consumati all’interno dell’area comunale di Monte Roberto.

Nel tempo infatti sono stati danneggiati il centro di aggregazione giovanile, i giochi per i bambini, uno sportello bancomat.

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Stessa sorte è capitata persino alla stupenda Villa Salvati. Un fenomeno di micro criminalità che non può più essere considerato isolato, e che desta preoccupazione in tutta la comunità. Ingente anche il costo economico che tanta inciviltà fa gravare sulle casse pubbliche.

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Dall’Amministrazione hanno ricordato che per la sistemazione della rete al campo sportivo sono stati spesi 12 mila euro. Oltre 30 mila euro invece per la riqualifica dei parcheggi in paese.

Su questa tematica tristemente nota, abbiamo raccolto anche il parere dell’ex sindaco Gabriele Giampaoletti.

«Purtroppo per Monte Roberto la notizia non è nuova. Quello che deve far pensare però è l’aumento dei casi accaduti negli ultimi anni e le soluzioni da mettere in campo per scoraggiare il ripetersi di questi episodi. Soluzioni che non possono essere solamente legate al controllo del territorio tramite le forze dell’ordine, anche se questo è un aspetto molto importante, o all’installazione di sistemi di video sorveglianza, potenziati tra l’altro durante la passata legislatura con un progetto comunale che ha visto il posizionamento di 12 telecamere e con il progetto del Cis per ulteriori 5 telecamere».

«Ritengo che la soluzione vada ricercata anche dal punto di vista sociale. Bisogna riuscire a rendere partecipi i ragazzi e le ragazze del contesto in cui vivono trasmettendo loro l’importanza del valore del bene pubblico, delle relazioni, dei rapporti sociali, e in questo contesto è fondamentale anche stabilire uno stretto rapporto con le famiglie e con le scuole mettendo in campo progetti di sensibilizzazione sul tema».

(m.p.)

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