Segui QdM Notizie

Opinioni

MONTE S. VITO Manutenzione cimitero, «È il Pd che dovrebbe vergognarsi»

«Se oggi dobbiamo affrontare ben due contenziosi questo è solo “grazie” alla condotta che ha avuto durante i lavori la precedente Amministrazione dem»

MONTE SAN VITO, 16 marzo 2022 Eccoci ancora una volta di fronte al solito giochino degli attacchi su più fronti stile branco, debitamente suddivisi (a tavolino?) per far vedere che sono in tanti quando invece sono sempre gli stessi a parlare ma con casacche diverse.

È la volta del circolo Pd che esce con un post domenicale sul cimitero in cui dopo anni si accorge che questo esiste, avventurandosi coraggiosamente sull’argomento al grido di “Vergogna!”

Ha ragione ad usare questa parola che però dovrebbe rivolgere a se stesso ovvero a chi ha permesso che il cimitero fosse oggi in queste condizioni. Diciamo anzitutto che il contenzioso, anzi i contenziosi (sono 2!), sono derivanti dall’incapacità di aver (in)gestito la realizzazione di un colombario con la genialata (all’epoca sbandierata come la panacea di tutti i mali) del project financing.

Col senno di poi, ecco i risultati che dimostrano chi aveva ragione ad avanzare perplessità sull’operazione tanto da presentare solleciti e interrogazioni alla vecchia Amministrazione.

Eh già, perché se oggi dobbiamo affrontare ben 2 contenziosi con la ditta che ha parzialmente realizzato (e non concluso) l’opera, questo è solo “grazie” alla condotta che ha avuto durante i lavori la precedente Amministrazione ovvero proprio quella a targa Pd.

Al locale circolo Pd, palesemente mal consigliato da chi è sempre impegnato a difendere la magnificenza di ciò che faceva anche quando produceva cotanti “capolavori di fallimenti”, diciamo che anzitutto la Giunta Sartini si è insediata nel 2011 e non nel 2009 (nemmeno le date sono capaci a controllare!!!) e proprio perché è in corso un contenzioso che la legittimità della risoluzione contrattuale è stata contestata dalla ditta ed è pertanto ancora sub iudice. Infatti, anziché ascoltare cattive consigliere sarebbe stato meglio leggere bene gli atti prima di esprimersi e fare magre figure.

Questi contenziosi, in particolare quello relativo all’ingiunzione di pagamento da parte della ditta ai danni del Comune, ci costringono a dover accantonare le somme che incassiamo dalla concessione dei loculi, fino alla definizione della causa. Se non lo facessimo e la causa vedesse perdente il Comune, dovremmo pagare e quindi fare un debito fuori bilancio con conseguenze molto gravi per l’Ente.

Vogliamo anche ricordare che solo a seguito del contenzioso fatto dalla ditta ai danni del Comune a dicembre 2018 e dopo 3 anni in cui i lavori erano fermi e nessuno della precedente Amministrazione che governava aveva contestato nulla alla ditta, il Comune si sveglia e propone la risoluzione del contratto. Ci fa piacere, però, che il locale circolo Pd e gli ex amministratori che lo compongono siano così convinti dell’esito dei contenziosi.

Forse hanno informazioni che noi non abbiamo? Noi, invece, visto che gestiamo soldi pubblici e abbiamo letto tutte le carte, preferiamo essere prudenti e non rischiare e pertanto intendiamo attendere che un Giudice ci dica che gli effetti del contratto siano effettivamente risolti per poi procedere.

Se non ci fosse stato il contenzioso (che ha costi legali da sostenere sul bilancio e che pagano i cittadini!) queste somme sarebbero state utilizzate per fare gli interventi sul resto del cimitero perché è così che fanno tutti gli altri Comuni.

Imbarazzanti sono state le dichiarazioni dell’ex vice Sindaco, oggi consigliere di minoranza, D’Angelo nell’ultimo Consiglio comunale che, preso in castagna sulle mancate manutenzioni effettuate dal 2011 al 2019, ha elencato una serie di determine fornendo però solo gli anni a cui le stesse risalivano ma “dimenticandosi” stranamente di dire importi, interventi e soprattutto numeri delle determine nonostante gli fosse stato esplicitamente richiesto visto che aveva ricoperto il ruolo di assessore ai lavori pubblici. Durante la seduta di Consiglio peró (lui non riusciva a scaricarle però intanto ne dava conto al Consiglio dicendo che le aveva appena cercate….. chissà chi gliele avrà fornite?!) ci è bastato leggerne una per renderci conto che ciò che diceva erano le solite cortine fumogenee poiché una di queste determine era relativa alla manutenzione di un vetrocemento per la ragguardevole e rilevante cifra di 671€.

Diciamo al consigliere di minoranza ed al locale circolo Pd che in 10 anni vantarsi di aver fatto solo circa 5.000€ di interventi – per giunta la maggior parte di questi su una scala che si era rotta (e pertanto divenuta molto pericolosa e quindi andava obbligatoriamente riparata) – ed aver lasciato a chi si è insediato dopo un colombario incompiuto con una causa e avvocato da pagare, non è affatto un vanto. Non è un vanto e questo diventa vergogna quando addirittura si ammette candidamente che non si è mai intervenuti prima perché non c’erano problemi e bisogno.

La verità è che le manutenzioni ordinarie sono quelle cose che vanno fatte per evitare poi costose manutenzioni straordinarie e, i crolli avvenuti sono dovuti proprio al fatto che per anni sul cimitero non è mai stato fatto nulla.

Al disattento circolo Pd vogliamo ricordare che per il crollo del controsoffitto della parte monumentale 1 A (quella a destra appena si entra dall’ingresso principale) la stessa è stata chiusa il 9 marzo 2017 cioè quando governavano loro. Anche all’epoca era ugualmente uno scempio e una vergogna non permettere ai parenti di poter portare fiori ai loro cari defunti? Vergogna che si aggrava ulteriormente se di fronte a tutto questo si cerca perfino di negare che i crolli che sono avvenuti successivamente e nelle altre due parti di cimitero (restante parte settore 1A e piano ammezzato 3A/B) sono dovuti proprio a infiltrazioni di anni e non all’incuria degli ultimi 3.

Questo non lo diciamo noi ma lo dicono i tecnici e far credere altro significa peccare solo di disonestà intellettuale. Ma si sa che è molto più facile fare i populisti che spiegare come stanno le cose. Per quanto riguarda questi crolli ci stiamo occupando della progettazione per poter poi intervenire.

Ed è inevitabile che dovremo fare scelte nelle opere pubbliche che solo un bambino, anzi uno della minoranza non capirebbe. La progettazione non è uno spreco di soldi perché è un elemento fondamentale ed occorre farla se si vuole intervenire.

Chi pensa che invece sia uno spreco, dimostra solo di non capire come funziona una pubblica amministrazione. Per la cronaca visto che la minoranza (compreso il Pd) parla a vanvera, ricordiamo loro che:

– La restante parte del settore 1 A (la prima era stata chiusa nel 2017) è stata chiusa con ordinanza nr. 50 il 17/07/2020 ovvero 1 anno e mezzo fa.

– Il piano ammezzato del settore 3A/B invece è stato chiuso con ordinanza nr. 26 del 16/04/202, cioè meno di un anno fa.

Altro che 3 anni!!

E sempre per dovere di cronaca, oltre a ricordare che ci siamo insediati da (quasi) 3 anni, ribadiamo che non possiamo ad occhi chiusi investire nel cimitero quando ci sono cause in corso (provocate da altri) e non sappiamo cosa questo comporterà per l’Ente e quindi per i cittadini.

< Ciò non significa non preoccuparsi per loro, per il loro dolore o per il fatto che non possano andare in visita ai propri cari, ma significa preoccuparsi di gestire e fare le cose al meglio, per tutti. L’intenzione dell’Amministrazione di porre rimedio a tutto questo è chiara, e la volontà di portare alle risoluzioni le cause è chiaro esempio di mettere il primo punto e rimedio agli errori del passato.

Non servirà quindi a nulla continuare a fare facile populismo, ad attaccare per non essere attaccati nè a fare lo scaricabarile perché prima non si è fatto nulla. Sappiamo bene che tutto questo viene fatto perché siamo scomodi e perché mettiamo a nudo chi veramente è stato incapace e inetto sul cimitero.

Piuttosto, anziché usare slogan populisti e ovvietà, la minoranza (che comprende a pieno la seconda faccia Pd) farebbe meglio ad iniziare a parlare di cose concrete visto che fino ad oggi ha solo criticato e fatto zero proposte. Ovviamente questo non accadrà perché per farle, occorre approfondire adeguatamente e sapere ciò di cui si parla. Impreparazione mista a gravi e continue amnesie di cui ne abbiamo ampia evidenza ad ogni Consiglio comunale dove assistiamo nelle sedi opportune a scene mute ma poi una volta tornati a casa, magicamente riprendono voce e coraggio. Rigorosamente sulle pagine Facebook. Chissà come mai?!

Lista civica Monte San Vito Cambia

RIPRODUZIONE RISERVATA

News