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Monte S. Vito Matteo Baldini, il campione di Agility Dog in Olanda con la sua Muffin

«Da qualche anno sto progettando di aprire un centro, non vedo l’ora di iniziare»

Monte San Vito, 20 maggio 2022 – I cani sono da sempre considerati i migliori amici dell’uomo.

Assieme a loro possiamo condividere qualsiasi cosa perché certi del loro amore incondizionato, quindi perché non condividere anche la passione per lo sport?
Matteo Baldini, monsanvitese, campione italiano Enci di Agility Dog, insieme alla sua Muffin, ha fatto proprio questa condivisione ed è partito per disputare il World Agility Open Championship, dal 19 al 22 maggio, ad Ermelo (Olanda) assieme alla Nazionale Italiana.

Matteo, quando ha ricevuto la chiamata per la convocazione in Nazionale?


«A inizio dello scorso gennaio ma la fase finale per poter entrare in Nazionale si è svolta nei giorni tra il 6 e l’8 dicembre, a Cattolica, tramite lo Csen (Centro sportivo educativo nazionale)».


Com’è nata la passione per questa disciplina, ancora non abbastanza sponsorizzata nel nostro Paese?

«E’ nata 10 anni fa con il mio primo cane, un Beagle, inizialmente solo come hobby. Ho iniziato con l’educazione base per poi accostarmi all’Agility, di cui avevo già sentito parlare. Mano a mano che la praticavo sentivo che mi stavo appassionando sempre più finché ho preso l’attuale cane, uno Shetland, Muffin appunto, che ha 4 anni e devo dire mi sta dando molte soddisfazioni».

Quando dovrebbe iniziare l’allenamento per un cane da Agility?


«Muffin aveva appena 6 mesi quando abbiamo iniziato con i primi giochi ma qualsiasi cane di qualunque taglia, razza o anche età, potrebbe teoricamente accostarsi a questa disciplina».


Quali sono gli elementi necessari per accostarsi a questo sport?


«L’amore per i cani! Quello è fondamentale. Io poi ho avuto fin da subito il pieno sostegno della mia famiglia, dato che anche loro sono amanti degli animali e dei cani e mi hanno sempre seguito ovunque, di sicuro anche questo fattore mi ha incoraggiato ulteriormente ad andare avanti».


Supponiamo che decida di voler iniziare Agility assieme al mio cane, dove consiglieresti di rivolgermi all’interno della provincia di Ancona?

«Consiglio di iniziare con l’educazione base nel centro più vicino per poi mano a mano passare a dei piccoli esercizi. Attualmente il miglior centro ad alti livelli si trova a Loreto, mentre nel Nord Italia specialmente ce ne sono già tantissimi, anche nella zona di Roma. Una volta cominciato è molto facile appassionarsi e voler aumentare di livello di volta in volta. La sincronia e il feeling che si creano con il proprio cane diventa qualcosa di incredibile. Anche io che guido il cane poi devo seguire un certo tipo di preparazione. Attualmente mi sta seguendo il dott. Andrea Melon a Jesi. In 40 secondi non è esattamente facile stare dietro a un cane come Muffin che va tra i sei, sette metri al secondo. I miei personali allenamenti puntano principalmente sullo scatto e la velocità».


Qual è un allenamento “tipo” di Muffin?


«Un allenamento di Muffin dura massimo 45 minuti, provando degli esercizi che comprendano dei giri completi così da poter provare tutti i tipi di ostacoli e le varie linee per cercare di lavorare sulla linea migliore così da poter garantire di conseguenza il salto migliore e nel minor tempo. Muffin è particolarmente brava nei salti stretti e la velocità è il suo forte, riesce a compiere parabole in pochi metri, quindi anche con minor tempo. Per vincere occorre ottenere il miglior tempo con meno penalità possibili».


Quali progetti ha per il futuro e un aggettivo per definire la sua Muffin


«E’ già da qualche anno che sto progettando di aprire un centro di Agility Dog a Monte San Vito, essendo già istruttore e tecnico. Ci sono già molte richieste e sono contento che stia aumentando sempre più la curiosità attorno a questa disciplina, non vedo l’ora di iniziare. Un aggettivo per descrivere la mia Muffin? Unica».

Valentina Triccoli

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