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Cronaca

MONTE S. VITO Si lascia cadere sotto il treno, 28enne muore a Senigallia

La tragedia alla stazione mentre transitava il Freccia Bianca, il giovane risiedeva alle Cozze: domani i funerali a Borghetto

MONTE SAN VITO, 1 luglio 2021 – A cento metri c’era la Spiaggia di Velluto piena di gente, regno della movida e del divertimento. C’era il sole ancora alto alle 18,58 di martedì scorso, un sole cocente che faceva venire voglia di tuffarsi in mare e farsi cullare dalle onde lievi dell’acqua azzurra attorno alla Rotonda.

Eppure F.S., 28 anni, residente alle Cozze, frazione di Monte San Vito, è arrivato a Senigallia senza pensare alla voglia di festa e di mare: ha attraversato in fretta il piazzale della stazione ferroviaria, ha atteso l’arrivo del Freccia Bianca 35630 che era partito da Lecce per giungere a Venezia, e al momento del transito del treno si è lasciato cadere sui binari, senza che il macchinista potesse abbozzare una frenata.

Un’altra tragedia causata dal male di vivere, avvenuta sotto lo sguardo di diverse persone presenti in quel momento alla stazione.

A Monte San Vito e a Chiaravalle non si parla d’altro: la tragedia ha travolto e scosso tutti. Il funerale si celebra domani, 2 luglio, alle 16.30 presso la chiesa Cuore Immacolato di Maria a Borghetto di Monte San Vito.

Il giovane era laureato in filosofia e ancora molto legato a Macerata, la città dove frequentava l’università. Il 28enne era malato di depressione da tempo e si stava sottoponendo alle cure di uno psichiatra. In altre occasioni aveva gettato nello sconforto i genitori e il fratello maggiore che lavora in un’azienda che gestisce energia elettrica.

Il male oscuro lo aveva segnato e talvolta il giovane si isolava e si allontanava da casa senza far sapere nulla ai parenti, non rispondendo neppure alle loro telefonate. Spesso amava restare a Macerata dove aveva i suoi compagni di università e proprio lì, qualche tempo fa, aveva cercato di togliersi la vita ma era stato soccorso in tempo.

Questa volta, invece, F.S. ha agito con drammatica e lucida determinazione: ha raggiunto la stazione di Senigallia e si è lasciato andare mentre transitava il Freccia Bianca per Venezia.

Non ha pensato al sole, al mare, alla Spiaggia di Velluto. Solo a una vita che era diventata troppo pesante da vivere.

Gianluca Fenucci

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